Il 6 aprile sarà l'anniversario del terremoto d'Abruzzo nel quale persero la vita otto universitari a causa del crollo della casa dello studente, evento al centro di un' indagine giudiziaria. Ma qual è lo stato delle residenze universitarie nel resto d'Italia? Ustation lancia un'inchiesta collettiva. Intanto a Catania il responsabile dell'Ersu Giuseppe Pignataro afferma «Qui non una sola residenza rispetta criteri antisismici»
Case dello studente, sicurezza anno zero
A quasi un anno dal terremoto dell’Abruzzo, dal crollo della residenza universitaria dell’Aquila dove hanno perso la vita otto studenti, Ustation, il portale dei media universitari, lancia un’inchiesta collettiva sulle condizioni delle case dello studente italiane. Step1 già alcuni mesi fa ha iniziato un lungo viaggio filmato all’interno di residenze e mense dell’Ateneo, toccando con mano carenze, problemi strutturali e disagi degli studenti. Ieri durante la puntata di Radio Ateneo, il programma di approfondimento giornalistico di Radio Zammù, Giuseppe Pignataro, dirigente dell’Ersu e responsabile di mense e residenze universitarie, non ha usato mezzi termini. «A Catania la situazione è abbastanza critica, non abbiamo una sola residenza costruita con criteri antisismici e inoltre abbiamo strutture non a norma antincendio. La Regione sa, ma è totalmente assente».