Esprime soddisfazione il presidente dell'Unione dei Consumatori. Il ricorso è stato presentato anche da altri cittadini ai quali erano state notificate alcune contravvenzioni. Il pronunciamento ha dato ragione alle tesi dell'avvocato Francesco Lo Faso
Multe, pronuncia del Giudice di Pace Dichiarata illegittima notifica da privati
«Per quanto ci riguarda è una doppia vittoria, sia per l’annullamento della cartella esattoriale che per la condanna dell’amministrazione comunale alle spese di lite. Siamo estremamente soddisfatti per questo risultato, che riteniamo positivo». Questo il commento del presidente dell’Unione dei consumatori Manlio Arnone sulla decisione del Giudice di pace di Palermo che ha annullato una multa per vizio di notifica e che mette a rischio diverse altri provvedimenti per i quali è stato presentato lo stesso ricorso. Il giudice di pace di Palermo ha accolto i ricorso, individuali e collettivi che era stato presentato dall’Unione dei Consumatori contro la cartelle esattoriale destinata al cittadino per una sanzione amministrativa dovuta a violazioni del codice della strada.
Risale a marzo il deposito del primo ricorso collettivo che l’associazione dei consumatori aveva presentato contro il Comune di Palermo e la Serit, impugnando le cartelle di pagamento di quelle multe. Martedì è arrivata la sentenza del giudice di pace che oltre ad avere annullato integralmente la cartella di pagamento ha condannato il Comune alla soccombenza nelle spese di lite.
A presentare il ricorco è stato l’avvocato Francesco Lo Faso. «Il giudice con questo dispositivo di sentenza ha dimostrato grande capacità e coraggio nel voler tutelare i diritti dei cittadini – ha commentato il presidente dell’Unione consumatori Manlio Arnone – A quanto ne sappiamo, rimangono comunque tante le cartelle che devono ancora essere consegnate ai cittadini».