1 Euro = 1936,27 lire !
La nuova moneta, entrata in circolazione il 1° Gennaio 2002, si è fatta strada perentoriamente nelle nostre case e nella nostra vita quotidiana, e con prepotenza ha scalzato la lira.
Due anni dopo l’introduzione dell’euro, gli italiani continuano a rimpiangere la vecchia moneta e a ragionare ancora in termini di lire, traducendo spontaneamente e quasi in modo meccanico i prezzi.
Buona parte della popolazione si sente più povera e confessa di aver dovuto fare rinunce concrete per il carovita, spendendo forzatamente meno.
Partiamo dall’abbigliamento: tasto dolente. Non si può davvero più comprare! Per un jeans, una maglietta, un paio di scarpe di marca oggi se ne vanno circa 200 euro, in altre parole 387.254 delle vecchie lire…
Ormai non ci facciamo quasi più caso e se non ci pensiamo tanto su non sembra di stare a spendere “tutti sti soldi”, ma, in effetti, tutti ci accorgiamo, è banale ripeterlo, che i prezzi sono nettamente raddoppiati.
Si spende con più parsimonia soprattutto per la spesa alimentare. Ormai si ricorre alle promozioni e ai ‘primo prezzo’ ; seguono la ‘cara’ frutta e la ‘cara’ verdura, prezzi accessibili solo alla fiera; le vacanze , molto più brevi e molto meno frequenti; si spende meno anche per la casa e i beni durevoli; lo svago, ridotte le uscite per spettacoli, concerti, cinema e discoteche; i ristoranti, se prima per una birra e una pizza te la cavavi con 10.000 lire, oggi a stento ti bastano 10 euro; e infine le sigarette. Non tutti sono disposti a risparmiare per le sigarette ma ancora il concetto non entra in testa, e allora compiono questa buona azione di aumentarle almeno una volta al mese, così noi smettiamo e non fumiamo più!
Ma i commercianti non hanno colpa e rispondono di doversi adeguare alla dinamica dei prezzi che dipende dai produttori, questi ultimi, vittime della stessa dinamica; allora di chi sarà mai la colpa? E intanto Il cittadino paga…
Almeno siamo tutti ‘uniti’ e ‘contenti’ adesso che l’economia cresce grazie a noi, e che quest’euro che stiamo spendendo con tanta facilità è riuscito ad avvicinare i singoli stati europei che adesso parlano la stessa lingua (monetaria ovviamente).
Insomma forse più nessuno è dalla parte dei consumatori ma noi non ci preoccupiamo e continuiamo a spendere, a comprare, ad incassare (vabbè quello forse un po’ meno!); tanto ce lo ricordiamo sempre che 1 Euro non è 1000 Lire!
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