Caro Alfano, invece di fare da sgabello a Renzi, faccia qualcosa per la Sicilia

ANCHE PERCHE’, SE CONTINUERA’ A REGGERE IL GIOCO A UN CAPO DEL GOVERNO CHE PENALIZZA SOLO LA SICILIA I SICILIANI TOGLIERANNO AL NUOVO CENTRODESTRA I QUATTRO VOTI CHE ANCORA GLI RIMANGONO NELLA NOSTRA ISOLA!

di Carmelo Raffa 

Alfano: Renzi fa tante cose di centrodestra, ma fra mille giorni ci separiamo…

Se la frase di Angelino Alfano ha ricevuto l’apprezzamento dal leader di Sel, Nichi Vendola, la riflessione che ci porta a consolidare la nostra opinione sul Nuovo centrodestra democratico è sempre la stessa: alle prossime elezioni si schiereranno col PD e con Matteo Renzi.

Silvio Berlusconi in più riprese e recentemente tende la mano e si spinge al punto di perdonare il suo figlio adottivo Angelino per l’alto tradimento consumato abbandonando la nave in avaria di Forza Italia per stampellare prima Enrico Letta e poi Matteo Renzi.

Angelino Alfano, con i suoi ragionamenti, ci fa ricordare la favola del lupo e dell’agnello, prende le distanze rispetto ai propositi dell’ex Cavaliere e non accettando alcun dialogo rinvia il tutto di tre anni.

Tre anni sono tanti per argomentare, ragionare e riconsiderare la situazione che si verificherà in quel momento. Tre anni sono tanti anche per Matteo Renzi che non vede l’ora di andare ad elezioni anticipate allo scopo di liberarsi delle persone scomode che siedono in Parlamento, ereditate dalla gestione dell’ex Segretario Pierluigi Bersani.

Tra le vittime sacrificali c’è un eletto dal Popolo siciliano: Corradino Mineo, che ha il torto di difendere la sopravvivenza di regole democratiche nella nostra Nazione. In questo contesto è chiaro che il buon Angelino direbbe che è necessario proseguire l’azione dell’attuale Governo e pertanto presentarsi uniti col PD alle consultazioni.

Dice qualcosa di destra quando invoca l’abrogazione dell’articolo 18 che dal 1970 tutela il lavoro ed i lavoratori? Non siamo affatto convinti che questa proposta sia farina del suo sacco, ma fa parte dei progetti del suo nuovo ‘Padrone’, Matteo Renzi, che per tacitare la sinistra del PD la fa uscire dal cilindro del Nuovo centrodestra.

Il gioco dei compari è molto vecchio, caro Angelino: e qui nessuno è fesso. Le avevamo suggerito dopo il Suo tradimento di occuparsi seriamente della Tua terra, invece lei fa da stampella ai giochi di Renzi…

I siciliani ricordano ancora il 61 a zero per il centrodestra del 2001 e le relative conseguenze positive per il Nord di Berlusconi-Bossi ed un boomerang negativo per la nostra Regione.

Caro Alfano, le recenti elezioni hanno dimostrato che ancora i siciliani vi votano. Non trascurateli e dite a proposito, qualcosa di vostro, a Matteo Renzi.

Recentemente, e forse col cappio al collo, il Presidente della Regione ha accettato, senza passare prima dal Parlamento siciliano, un accordo capestro che priva i siciliani di alcuni miliardi utili alla sopravvivenza ed al rilancio dell’economia della nostra Isola.

Come abbiamo più volte scritto nei giorni scorsi, occorre prendere atto che ancora una volta la Sicilia è risultata soccombente nei confronti di Roma Ladrona.

Occorre prendere atto che il Prof. Gaetano Armao non può essere lasciato solo in questa battaglia e quindi, caro Alfano ed amici siciliani del Nuovo centrodestra, PD, UDC, SEL, CINQUE STELLE, etc. ricordatevi che alla Gente non interessa destra, sinistra, centro, etc., ma poter mettere su la pentola…


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