Dal lungomare, liberato dalle auto fino alle 19 anche questa domenica, fino al Bastione degli infetti, dove una caccia al tesoro animerà le mura di Carlo V. Passando per Gammazita, con la sua colorata street parade che si concluderà in piazza Lupo. Oggi pomeriggio, sempre all'Antico Corso, sfilata del Cso Liotru
Carnevale, eventi con comitati e associazioni La festa nei quartieri popolari e al lungomare
Domenica di carnevale e Catania – in bici, sui pattini o a piedi – si veste a tema. Il 15 febbraio gli appuntamenti carnascialeschi in città si rincorreranno a un ritmo serrato. Dalla prima mattina dedicata ai bambini del quartiere Antico corso, con un appuntamento pieno di giochi sul tema dei pirati al Bastione degli infetti, fino alla tarda serata, quando la Street parade 2015 dell’associazione culturale Gammazita si chiuderà con una festa alla palestra Lupo, struttura occupata nell’omonima piazza. In mezzo, i cicloattivisti che promettono di scendere in costume al lungomare liberato, che sarà chiuso alle automobili dalle 10 alle 19 di domenica.
Si comincia alle 9.30 con la caccia al tesoro al Bastione degli infetti, in via Torre del vescovo, aperto eccezionalmente anche di domenica, oltre che di sabato, com’è tradizione. Una mattinata alla scoperta dell’oro di Barbarossa, «ricca di indizi storici e pirateschi. per conquistare il premio finale messo in palio». «In realtà, le minacce dei pirati saraceni sono state storicamente il motivo per il quale la città di Catania aveva richiesto a gran voce delle fortificazioni», spiega Elvira Tomarchio del comitato popolare Antico Corso, che promuove e apre al pubblico la struttura. «Il Bastione è parte di queste fortificazioni, perciò la caccia al tesoro farà sì divertire i bambini, ma farà anche conoscere loro un aspetto avvincente della storia della nostra città». Indizi, giochi e indovinelli all’interno di un’area piena di storia: «In realtà, le cacce al tesoro saranno due: una pensata per i più piccoli, proprio nella zona del prato, con attività di squadra per arrivare al tesoro; un’altra, invece, attorno alle mura, dedicata ai più grandi e organizzata dall’associazione Etna ‘ngeniousa». Una piccola quota di partecipazione (un euro per i bambini fino ai 14 anni, due per tutti gli altri) «per dimostrare coi fatti che il quartiere che vogliamo è diverso». Il riferimento è ai fuochi d’artificio artigianali e abusivi sequestrati, proprio dentro al Bastione, lo scorso 4 febbraio. Che sono finiti all’interno del caso della presunta sosta sospetta della candelora degli ortofrutticoli, a pochi metri di distanza. «Il Bastione va riempito di persone, anche in maschera», conclude Elvira Tomarchio.
Di persone in maschera si parla anche nel caso del lungomare, che sarà chiuso alle auto dalle 10 alle 19 di domenica. Liberato dai mezzi a motore ma, promettono i promotori dell’iniziativa, pieno di ciclisti, pattinatori e pedoni. «Siete tutti invitati a venire vestiti a tema», si legge sulla pagina dedicata all’evento su Facebook. Vanno bene gli abiti di carnevale, un po’ meno coriandoli e stelle filanti: «In occasione di tutte le domeniche di lungomare liberato abbiamo lasciato strada e marciapiedi puliti, segno di una grande civiltà dei cittadini – racconta Danilo Pulvirenti, del comitato organizzatore – Non vorremmo che le cose cambiassero per carnevale, non vogliamo lasciare sporco». Certo, l’amministrazione poi dovrebbe pulire, «ma prevenire è meglio che curare». Per gli organizzatori il massimo sarebbe stato avere almeno «un corridoio chiuso alle auto che dal lungomare ci portasse fino alla villa Bellini e viceversa, per ricongiungerci anche con la street parade di Gammazita, ma questo la giunta non ce l’ha concesso», continua Pulvirenti.
Tra gli appuntamenti domenicali è quello del pomeriggio quando, dalle 16 in poi, l’associazione culturale Gammazita – insieme a Gapa, Iqbal Masih, palestra Lupo ed Etna rebel sound – riproporrà la street parade che tanto successo ha avuto lo scorso anno. Si parte alle 16 dall’ingresso di via Etnea della villa Bellini e si continua per le vie del centro tra giocolerai, teatro di strada e il «contagioso ritmo brasiliano di Sambazita». Una passeggiata colorata che arriverà fino in piazza Lupo, passando da piazza Teatro Massimo. La tappa finale è la palestra Lupo, da alcuni mesi nuova sede della libreria sociale Mangiacarte e della sala Lomax. «I proventi della serata saranno integralmente devoluti al progetto di riuso temporaneo della Palestra Lupo – spiegano da Gammazita – Un edificio pubblico e dimesso da oltre un ventennio, che si appresta a diventare un nuovo spazio dedicato ad attività sociali e culturali, gestito da alcune storiche associazioni catanesi impegnate nel cambiamento della città dal basso».
E all’Antico Corso si svolgerà questo pomeriggio, 14 febbraio, la parata del centro sociale occupato Liotru. L’appuntamento è alle ore 16 in piazza dei Miracoli, la piazzetta con il chiosco a fianco dell’ospedale Santa Marta. Sarà «una sfilata musicale, con giochi, addobbi, costumi e colori, per un momento di riappropriazione degli spazi nel quartiere dimenticato», spiegano gli organizzatori.