Speculare su alimento essenziale mettendo a rischio la salute delle persone e' una follia
Carne infetta in mezza Italia. La Sicilia non è coinvolta
SPECULARE SU ALIMENTO ESSENZIALE METTENDO A RISCHIO LA SALUTE DELLE PERSONE E’ UNA FOLLIA
di Carmelo Raffa
Carne infetta. La Sicilia questa volta sembra non coinvolta. Sarà vero? Noi lo speriamo, ma tutelarsi è meglio!
Non c’è giorno che passi senza uno scandalo. Oggi purtroppo una notizia che, se da un lato ci può sicuramente fare piacere, dall’altro crea in noi dubbi su ciò che troviamo sulla nostra tavola o quelle volte che andiamo presso le ristorazioni o le tavole calde.
La carne – un alimento quasi essenziale – crea panico per colpa di persone senza scrupoli ed attaccati unicamente al ‘dio danaro’.
78 decreti di perquisizioni, 65 indagati tra allevatori, veterinari ed autotrasportatori in 11 Regioni: Umbria, Toscana, Campania, Puglia, Abruzzo, Marche, Basilicata, Emilia Romagna, Veneto, Piemonte e Lombardia. Reati contestati: “associazione a delinquere finalizzata alla commercializzazione di bovini infetti o contraffatti”. Gli animali riconosciuti affetti, da quanto dichiarato dalle autorità, sono stati prontamente abbattuti.
La Sicilia, questa volta, sembra al di fuori di ogni sospetto. Merito, anche, di chi esercita i controlli nella nostra Isola. Ma noi ci chiediamo: sono stati disposti i relativi controlli? Occorre prevenire anziché curare e ciò innanzitutto a tutela delle persone, ma anche per evitare epidemie virali che provocherebbero costi su costi alla sanità pubblica.
Un consiglio comunque ci sentiamo di darlo, prima a noi stessi e poi agli altri: evitiamo in questi giorni di mangiare carne cruda ed atteniamoci alle indicazioni del Capitano Marco Vetrulli che guida il Nucleo Antisofisticazione del capoluogo Umbro: “Il rischio per l’uomo viene scongiurato dalla cottura o dal congelamento della carne”.