“Cari deputati dell’Ars: avete onorato l’articolo 5 dello Statuto?”

da Leonardo Cino
riceviamo e volentieri pubblichiamo

L’articolo 5 dello Statuto della Regione siciliana recita:

“I Deputati, prima di essere ammessi all’esercizio delle loro funzioni, prestano nell’Assemblea il giuramento di esercitarle col solo scopo del bene inseparabile dell’Italia e della Regione.”

Il nostro Parlamento dagli storici viene considerato uno dei più antichi del mondo e la nostra bandiera porta il riscatto della dignità dei siciliani contro il dominio straniero: I VESPRI SICILIANI

Onorevoli Deputati, che rappresentate noi siciliani, vi chiedo: avete esercitato queste funzioni in base al giuramento da voi prestato?

Molti Siciliani, che lavorano nella Formazione professionale versano ormai in uno stato di povertà, senza lavoro, né reddito, né assistenza. Di fatto hanno perso ogni diritto alla sopravvivenza, abbandonati da questo Governo sordo a qualsiasi compromesso. Vi ricordiamo che vi abbiamo votato per essere rappresentati, vi abbiamo dato fiducia perché il bene comune prevalga sul bene del singolo.

Noi non conosciamo chi esercita questo potere al vostro posto, semplicemente vediamo i risultati e al di là delle dichiarazioni di efficienza e di cambiamento, realtà virtuali di chi è fuori dalla vita reale, vediamo solo la lenta distruzione e un agonia crescente che ci sta portando alla disperazione.

Onorevoli Deputati di ogni colore politico, vi invito a pensare per un attimo di comparare la nostra situazione con la vostra, immaginate che i vostri privilegi finiscano e pensate per un attimo di non avere quel minimo di sussistenza che vi permetta di condurre una vita sociale normale, pensate alla vostra famiglia, ai vostri figli e a tutto ciò che vi è caro, vi chiedo: quale sarebbe la vostra reazione? Pensate ora che questa disonorevole realtà è la nostra.

Domandatevi: avete assolto al bene comune della Sicilia? Avete utilizzato il vostro potere per il bene del popolo?

Dal risultato del vostro operare è evidente che questo nobile compito lo avete delegato a degli innominati, d’altra parte, si sa, il lavoro sporco in genere lo si fa fare ad altri.

Ora è il tempo del riscatto.

Giorno 1 ottobre noi lavoratori della Formazione scenderemo in piazza per riscattare quella dignità che volete rubarci. Non so se saremo uno, cento o mille, di sicuro NON CI ARRENDEREMO e lotteremo fino a quando non ci verrà restituita la stabilità del nostro lavoro con cui faticosamente abbiamo costruito le nostre famiglie, togliendoci la quale, ci avete tolto tutto.

Avremmo voluto che il Parlamento, fulcro dei vespri siciliani, e i Parlamentari tutti, marciassero con noi e non fossero un nemico da abbattere, perché noi vi abbiamo dato la nostra fiducia, vi abbiamo eletti per rappresentarci. È tempo di restituire alla Sicilia e ai Siciliani un Parlamento di cui andare fieri.

Avremmo voluto che le forze sociali fossero al nostro fianco per difenderci, senza bandiere e senza simboli ma da semplici lavoratori.

Avremmo voluto un dialogo aperto e democratico con le forze politiche, ma avete demandato questo compito a degli innominati esperti solo in false verità.

La nostra sarà una marcia dignitosa e pacifica e marceremo con le nostre famiglie in silenzio e chiederemo quello che ci spetta il DIRITTO AD ESISTERE.

Leonardo Cino

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]