Dopo giorni di polemiche attorno alla proposta del Movimento 5 Stelle di spostare il reparto pediatrico all’interno dell’Ismett, a intervenire è il sindacato, secondo cui «dare la gestione al Bambin Gesù non è stato un buon affare»
Cardiochirurgia pediatrica da Taormina a Palermo? Cgil: «L’errore a monte è stato affidarlo a un privato»
Un errore. «Portare la cardiochirurgia pediatrica a Taormina, affidandone la gestione al Bambin Gesù di Roma, forse, non è stato un buon affare». Ne sono convinti Michele Palazzotto e Renato Costa, rispettivamente segretario della Funzione Pubblica Cgil e segretario della Cgil Medici regionali. Dopo giorni di polemiche attorno alla proposta del Movimento 5 Stelle di spostare il reparto pediatrico a Palermo, all’interno dell’Ismett, a intervenire sono questa volta i due sindacalisti, secondo cui l’errore sarebbe stato, a monte, nell’affidamento del reparto «a un privato a scapito del servizio pubblico».
«Adesso – dicono Costa e Palazzotto – sentir proporre come alternativa l’affidamento all’Ismett ripropone le stesse identiche perplessità. Sarebbe infatti interessante conoscere le motivazioni che stanno alla base di alcune scelte. Noi da sempre riteniamo che la sanità privata abbia un ruolo importante nei servizi sanitari regionali, ma a condizione che si determini una leale concorrenza, e che le prestazioni erogate da soggetti privati debbano essere integrative e mai sostitutive del servizio pubblico».
La proposta della Cgil? «Riportare la cardiochirurgia pediatrica nell’ambito pubblico per far sì che possa essere facilmente accessibile e, non di secondaria importanza, meno dispendiosa». La replica è di Giulia Di Vita, deputata nazionale tra le fila dei 5 Stelle, secondo cui la proposta di un trasferimento all’interno dell’Ismett sarebbe stata soltanto una «soluzione temporanea», in attesa che venga completato entro il 2018, come promesso dal governo regionale, l’Ismepp: «La nostra proposta sul centro gestito insieme all’Università di Pittsburgh nasce soltanto dal fatto che lì sarebbe tutto pronto, mentre l’ex reparto di Marcelletti andrebbe ristrutturato, comportando dei costi aggiuntivi. Tutto questo fermo restando che il centro di Taormina, chiaramente, resta, altrimenti avremmo soltanto tolto un problema a una parte di siciliani per crearlo invece ad altri».
Sulla vicenda i sindacati chiedono l’istituzione di un tavolo tecnico con l’assessore alla Salute, Baldo Gucciardi, che intanto oggi pomeriggio ha ricevuto l’assemblea dei soci e il Cda dell’Ismett. Nel corso dell’incontro è stato comunicato il cambio ai vertici del centro trapianti, che da domani sarà guidato da Angelo Luca. Il nuovo direttore del centro subentra a Luca Gridelli, rimasto alla guida per sette anni e che adesso proseguirà il suo lavoro all’interno del consiglio d’amministrazione.