A coordinare l'inchiesta è stata la procura di Catania. Sono diversi i reati contestati, compreso il contrabbando di gasolio. Sei le persone arrestate, mentre per tre è stato disposto l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria
Carburanti, blitz della finanza: nove misure cautelari Sottratta all’Erario cifra superiore ai 28 milioni di euro
Sottrazione all’accertamento o al pagamento dell’accisa su prodotti energetici, frode fiscale, indebita compensazione d’imposta con crediti inesistenti, emissione di fatture per operazioni inesistenti, omesso versamento iva, falso in atto pubblico, intestazione fittizia di beni e sottrazione fraudolenta al pagamento di imposta. Sono i reati contestati dalla procura di Catania a nove persone, destinatarie oggi di misure cautelari. L’operazione della guardia di finanza ha portato in carcere Sergio Leonardi, Gioacchino Falsaperla, Carmelo Musumeci e Giuseppe Adornetto. Ordinanza di custodia ai domiciliari per Salvino Frazzetto e Damiano Sciuto, mentre è stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per Sebastiana Fazio, Sebastiano Foti e Gabriele Luca.
Le Fiamme gialle hanno ricostruito la commissione di reati per un danno all’Erario stimato in più di 28 milioni di euro. Il provvedimento ha portato al sequestro di diverse società, accusate di aggirare la normativa sulle accise per commercializzare prodotti petroliferi a prezzi più convenienti e ottenendo così maggiori profitti. L’indagine riguarda anche l’utilizzo del gasolio agricolo al posto di quello per autotrazione e l’intervento di numerose società cartiere il cui unico in fine sarebbe stato quello di eludere il pagamento delle imposte. Nel corso delle indagini sono state sequestrate diverse autocisterne per il trasporto dei carburanti. Leonardi è ritenuto il vertice del gruppo, l’uomo ha già condanne per reati contro il patrimonio ed è a processo per avere agevolato, con le proprie attività, il clan mafioso Mazzei.