L'incontro, organizzato da una ditta di Enna, ha coinvolto diversi imprenditori locali e titolari di partita Iva. I partecipanti erano ammassati, non rispettavano il distanziamento sociali e alcuni non indossavano i dispositivi di protezione
Carabinieri interrompono convegno con 100 persone Alcuni tentano di scappare. Sanzioni per 40mila euro
È stata una mattinata all’insegna delle sanzioni per la violazione alla normativa in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 quella trascorsa ieri nella città di Enna. I carabinieri della compagnia locale hanno fatto un centinaio di verbali ad altrettante persone, riunite in un congresso, espressamente vietato dalle norme vigenti su tutto il territorio nazionale.
I militari sono intervenuti nel bel mezzo di una riunione tra imprenditori, organizzata da una ditta del posto, trovandosi di fronte a un vero e proprio assembramento di massa. I partecipanti – accalcati e seduti a distanze reciproche nettamente inferiori al metro, alcuni di loro, addirittura, senza mascherina – erano impegnati in un convegno, tenuto dal responsabile dell’impresa, per la discussione dei dati statistici, del fatturato dell’azienda e per la divisione delle provvigioni tra i convenuti, tutti titolari di partita iva, in palese violazione delle norme di prevenzione e contenimento del contagio.
Alla vista dei carabinieri, alcuni dei trasgressori hanno persino tentato di sottrarsi al controllo, dandosi alla fuga, venendo però successivamente rintracciati dalle pattuglie in circuito sull’intero territorio del capoluogo ennese. Il controllo si è concluso con cento sanzioni e con l’applicazione di sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di 40mila euro. Successivamente al controllo, i carabinieri hanno anche accertato che alcuni dei contravventori erano già stati sanzionati in un analogo servizio di polizia, svolto nei primi giorni del mese di gennaio.