Capodanno, le mete preferite dei palermitani  «In tanti hanno scelto di restare qui in Italia»

Non è il primo anno che l’Europa vive le Feste sotto l’effetto del rischio attentati. Quello che è accaduto a Berlino forse ci ha svegliato dall’illusione che gli allarmi lanciati dai servizi di intelligence restassero solo sulla carta. Quest’anno una coppia di coniugi palermitani in viaggio di nozze si è trovata proprio lì, in quel mercatino di Natale  preso di mira dal terrorismo. Anche quest’anno, per gli italiani che decidono di mettersi in viaggio, all’eventuale problema sicurezza si aggiunge un altro non di poco conto: il fattore economico. Stima Federalberghi nella recente indagine last minute realizzata con il supporto tecnico dell’istituto ACS Marketing Solutions che sono rimasti in Italia il 91 per cento dei cittadini a Natale e  a Capodanno la soglia scenderà di poco: l’83 per cento. Per festeggiare l’arrivo dell’anno nuovo saranno circa 7,3 milioni gli italiani che si muoveranno dalla propria città, dormendo almeno una notte fuori casa.

Per l’associazione di categoria questo rappresenta lo stesso una boccata d’ossigeno per il settore: il giro d’affari determinato dal movimento turistico delle feste ammonta complessivamente a circa 8,7 miliardi di euro ( un aumento del 9,5 per cento rispetto al 2015). Per Federalberghi la vacanza preferita quest’anno è una città diversa da quella di residenza (31 per cento rispetto al 27 per cento), seguita dalle città d’arte maggiori e minori, dalla montagna e dal mare. Mentre per chi andrà all’estero le grandi capitali europee saranno preferite dal 60 per cento degli italiani. 

Un trend nel quale si inserisce anche Palermo, come confermato da Francesco della Marras viaggi: «C’è stato un aumento per le richieste di viaggi nelle città italiane. In tanti hanno scelto di non andare all’estero anche se diverse prenotazioni riguardano anche le capitali europee come Parigi, Londra e anche Berlino, anche se sono state effettuate prima dell’attentato nella capitale tedesca. Abbiamo avuto anche richieste per New York visto anche un’offerta per le partenze da Catania». Per Salvo Russotto dell’agenzia Viaggi Low Cost: «I palermitani hanno scelto più che altro villaggi turistici in Sicilia e in Calabria – spiega – anche se non mancano le mete europee come Spagna e Grecia, in particolare Santorini». Nonostante l’agenzia proponga da tre anni viaggi a basso costo, quest’anno gli affari non vanno a gonfie vele: «Stiamo registrando un calo notevole».     

Qui in città invece «arrivano spagnoli, olandesi, maltesi, inglesi che ovviamente rientrano nella fetta di mercato che ci siamo riusciti a ritagliare – dice Marta Pottino socia del tour operator Sicilian Emotions che dal 2013 opera nel capoluogo siciliano – abbiamo proposto per lo più weekend da venerdì a lunedì che sono organizzati con base a Palermo per poi spostarsi eventualmente a Trapani o ad Agrigento. Ovviamente consigliamo a chi viene nel capoluogo siciliano di visitare il percorso Arabo-Normanno».  

Poi non bisogna dimenticare chi resta a casa: i motivi principali per i quali il resto della popolazione italiana dichiara che non dormirà nemmeno una notte fuori casa sotto le feste sono legati essenzialmente a questioni economiche, per il 50 per cento del campione preso in esame nello studio Federalberghi. Tra le altre cause si evidenziano quelle per motivi familiari nel 18 per cento dei casi, per motivi di salute nel 15 per cento dei casi, chi dichiara che farà vacanze in un altro periodo nel 13,5 per cento dei casi, chi per impegni di lavoro nel 10 per cento dei casi ed appena l’1 per cento per motivi legati alla sicurezza.


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