L'artista catanese ha illustrato l'evento del 31 dicembre in piazza Duomo: da maestro concertatore dirigerà i 14 componenti dell'Orchestra popolare della Taranta. La cantante precisa inoltre che «non ci saranno 30 ballerini della pizzica. E 145mila euro è il costo dell'evento, non il mio cachet»
Capodanno, Carmen Consoli presenta Notte della Taranta «Non è un mio concerto, ma un grande evento in piazza»
«Voglio fare un chiarimento: sono felicissima di passare il Capodanno nella mia città, ma non sarà un mio concerto. Anche perché Carmen Consoli che canta L’ultimo bacio in piazza fa addummisciri tutti». Lo ha affermato la cantante questa mattina in conferenza stampa, in sala giunta a palazzo degli Elefanti, dove ha presentato l’evento della sera del 31 dicembre a piazza Duomo a Catania. «In piazza – spiega Consoli – arriva il concerto della Notte della Taranta, che in vent’anni in Salento ha fatto ballare gran parte del Sud. E siccome sono maestro concertatore in carica, come si dice, v’attocca». Per l’artista, accompagnata dal sindaco Enzo Bianco e dall’assessore alla Cultura Orazio Licandro si tratta di «un evento che può portare grandissimi benefici alla città, come ha fatto in Salento, che vede migliaia di turisti anche dall’estero ogni anno. Insomma, forse è meglio che vi state a casa per la troppa confusione», scherza Consoli, che nella sua presentazione insiste nell’uso della lingua siciliana, che è stato «il motivo per cui mi hanno scelta come maestro concertante: in Salento parlano il siciliano, la nostra stessa lingua».
«Questo evento è stato fortemente voluto dal sindaco, e serve per dimostrare come la Cultura del Sud non è da riportare negativamente, per la ricchezza che ha. Chi se non Carmen Consoli che questo anno è stata maestro concertatore della Taranta per dimostrarlo. O forse sarebbe meglio dire maestra concertatore», interviene l’assessore alla Cultura Licandro, subito ripreso da Consoli: «Preferisco maestro: noi donne possiamo appropriarci anche della o».
La cantantessa fa anche altre importanti precisazioni riguardo all’evento, riportate in modo errato nella delibera comunale che ha stanziato i fondi: «Non ci saranno trenta ballerini della pizzica. Vi immaginate che io, a Capodanno, nella mia città, salgo a cantare L’ultimo bacio e prima ci sono i ballerini? La gente prima s’addormenta e poi e m’abbìanu u Liotru ‘nda testa». Secondo il programma ufficiale, consegnato oggi dall’ufficio stampa del Comune, ci sarà un corpo di ballo composto da quattro elementi, mentre il grosso dell’evento sarà tutto incentrato sui brani popolari suonati dall’Orchestra popolare della Notte della Taranta, composta da 14 elementi e diretta da Consoli, accompagnati dai musicisti della sua band. L’artista si esibirà comunque in due brani alla chitarra, Questione Meridionale e Presa di Coscienza.
Consoli interviene anche sul costo dell’evento, citando proprio i commenti a un articolo di Meridionews: «Mi hanno scritto su Facebook dicendo che mi sarei messa d’accordo direttamente con il sindaco per il mio cachet da 145mila euro. Magari, se fosse così mi comprerei una casa da affittare per i turisti che verranno. Si tratta del costo del concerto, una cifra minuscola per quello che verrà portato in piazza, dovrebbe costare il doppio», afferma Consoli. Che precisa: «Tutto è stato definito con la fondazione Notte della Taranta in Salento, il mio cachet non lo conosco nemmeno».
«Purtroppo – commenta il sindaco Bianco – ci sarà sempre qualcuno che avrà qualcosa da ridire qualunque cosa si faccia. Abbiamo fatto una bellissima operazione e, come dice Carmen Consoli, sfido chiunque a organizzarla con un euro di meno. Il 31 dicembre a Catania sarà una grande festa», conclude il primo cittadino.