I dipendenti della gesip sono allo stremo. E, stasera, hanno fatto sentire la loro esasperazione a sala delle lapidi, dove era riunito il consiglio comunale di palermo: "siamo disperati non ce la facciamo più, ve ne state fregando ma siete stati elettì grazie ai nostri voti" hanno urlato in faccia ai consiglieri.
Caos Gesip, tensione a Sala delle Lapidi
I dipendenti della Gesip sono allo stremo. E, stasera, hanno fatto sentire la loro esasperazione a Sala delle Lapidi, dove era riunito il Consiglio comunale di Palermo: “Siamo disperati non ce la facciamo più, ve ne state fregando ma siete stati elettì grazie ai nostri voti” hanno urlato in faccia ai consiglieri.
In aula, l’aria era già tesissima. Il consigliere di ‘Ora Palermo’ Fabrizio Ferrara, aveva scatenato una bufera scagliandosi contro “la partenza per il Messico del sindaco di Palermo Leoluca Orlando, mentre in città la bomba Gesip è esplosa”. I consiglieri, sull’orlo di una crisi di nervi, hanno sospeso la seduta.
Intanto, i sindacati e la Gesip hanno siglato una intesa: si prevede che 1.805 operai siano avviati al lavoro subito e durante il Natale, e si formalizza la richiesta di recuperare le somme dovute dal Comune. Ma, soprattutto, i sindacati aprono alla possibilità di inserire la Gesip tra le aziende che possono percepire la cassa integrazione in deroga.
L’accordo è stato siglato oggi a Palermo presso la sede della municipalizzata in via Maggiore Toselli alla presenza di tutte le organizzazioni sindacali e dei rappresentanti dellazienda. Pietro La Torre, segretario regionale della Uiltucs, ha dichiarato che il sindacato è daccordo ad una deroga che estende ai lavoratori della Gesip il trattamento della Cassa integrazione in deroga, ma ciò deve avvenire nellottica del rilancio dellazienda, cioè per permettere al Comune di Palermo di realizzare tutte le conseguenti azioni per addivenire alla creazione della società consortile quindi per il tempo necessario a tutelare i lavoratori per il periodo compreso fra settembre 2012 e gennaio 2012.
La Torre ha chiesto inoltre al liquidatore notizie in merito alla disponibilità di cassa della Gesip e sulla situazione economico-finanziaria dellaazienda.
Il liquidatore ha risposto che la municipalizzata ha inoltrato una lettera di messa in mora al Comune col quale vengono richieste somme di 14 milioni circa, ovvero crediti vantati dallazienda nei confronti del Comune. Sulla costituzione della società consortile, il liquidatore ha spiegato di essere stato inviato ai primissimi incontri della cabina di regia per fronteggiare le emergenze partecipate, ma da allora non avrebbe ricevuto nessuna notizia nonostante le sollecitazioni.
Dichirazioni che hanno mandato su tutte le furie la giunta comunale: “Stupiscono le mirabolanti richieste del Liquidatore della Gesip, che ritiene di vantare circa 14 milioni di euro di crediti nei confronti del Comune, fatto questo assolutamente falso” ha detto l’Assessore al Bilancio , Luciano Abbonato “questo comportamento è irresponsabile, perché prospettare una ripresa delle attività senza avere risorse certe ed adeguate significa illudere e mortificare ulteriormente i lavoratori.”