Cantieri anello ferroviario Palermo a rischio  Sindacati: «Atti concreti o azioni di protesta»

Chiarezza sul futuro occupazionale per i 70 lavoratori impegnati in cantieri della Tecnis a Palermo e provincia ma anche sulle prospettive per i lavori dell’anello ferroviario che avrebbero potuto coinvolgere secondo quanto aveva promesso l’azienda a partire da marzo un centinaio di nuovi lavoratori e che invece sono a rischio.

Questo chiedono i sindacati al termine di una riunione-assemblea in cui si è deciso di portare avanti azione concrete qualora le risposte tardino ad arrivare.

«Aspetteremo fino a venerdì prossimo – spiega Francesco Piastra, segretario Fillea Cgil Palermo a MeridioNews –, se ad allora non ci sarà stato un confronto serio con tutte le istituzioni ed i soggetti coinvolti già a partire dal 18-19 gennaio daremo vita a manifestazioni e sit-in di protesta». Al centro della vertenza ci sono anche i ritardi nel pagamento degli stipendi «si aspettano ancora i saldi di novembre e dicembre – continua il sindacalista -. Rimangono congelati settembre e ottobre in attesa dell’evoluzione del percorso di ricostruzione del debito che l’azienda ha fatto».

Una situazione pesante che al centro le fibrillazioni vissute dall’impresa e le vicende giudiziarie che l’hanno coinvolta quali l’interdittiva antimafia emessa dalla prefettura di Catania e l’arresto di alcuni soci per corruzione con la conseguente nomina di un commissario.

«Chiediamo risposte concrete sul piano occupazionali di cui Palermo ha bisogno – aggiunge Piastra – vogliamo sapere come proseguiranno i lavori del cantiere dell’anello ferroviario. Per far questo è necessario un tavolo di concertazione con tutte le parti coinvolte».

Una posizione condivisa anche dalla Filca Cisl «Domani si terra’ l’incontro fra Tecnis e l’ente appaltante Rfi sul completamento dell’opera e in base all’esito di questa riunione, stabiliremo quali iniziative intraprendere» sottolinea Antonino Cirivello, segretario generale di Filca Cisl-Trapani. «Occorre attendere con senso di responsabilità le decisioni che verranno assunte nel vertice di domani – prosegue -. A noi interessa che venga terminata l’opera, che siano saldate le spettanze dovute ai lavoratori e che ne vengano assunti altri, come previsto dal piano dei lavori. Creare oggi focolai di tensione è inutile e ha come effetto solo quello di fomentare la rabbia dei dipendenti».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Nella settimana che dà il via ufficiale alle feste, con la ricorrenza di lunedì 8 dicembre, l’oroscopo della nostra rubrica astrologica è inaugurato da una splendida Luna. Inizia benissimo per i segni di Fuoco Ariete, Leone e Sagittario: molto accesi da fameliche passioni. In casa Terra, assestamento e sicurezza per Toro e Vergine, mentre il […]

Settimana di inizi, aperta da un lunedì 1 dicembre, che nell’oroscopo tocca a Venere inaugurare, portando un ottimismo e una voglia di amare da tempo dimenticata dai dodici dello zodiaco! Fortunatissimi i segni di Fuoco – Ariete, Leone e Sagittario -, che godono dei favori del Sole e della Luna, entrambi di fuoco. Ottimo anche […]

Il cielo di dicembre 2025 inizia romantico, con la bella Venere che arriva in Sagittario, e l’oroscopo del mese promette che ci sarà modo di apprezzare la forza discreta delle passioni. Molto favoriti i segni di Fuoco – Ariete, Leone e Sagittario – ma, dopo giorno 20, anche i segni di terra: Toro, Vergine e […]

Tutti pazzi per gli incentivi per le auto elettriche 2025. Nonostante i fondi esauriti in poche ore, rimangono alcune domande per i fortunati possessori del voucher. Ma anche alcune possibilità per chi non è riuscito ad accaparrarsi l’ecobonus, pur volendo acquistare un’auto elettrica. Proviamo a fare chiarezza con l’aiuto degli esperti di Comer Sud, concessionaria […]