Da opera «necessaria» a cantiere fermo. La vicenda della statale 683 e dei suoi lavoratori rimasti nel limbo

Un’opera «necessaria e strategica» per il territorio che rischia di finire risucchiata nell’ennesimo vortice fatto di difficoltà economiche e imprese che non riescono a portare a termine i lavori. Sullo sfondo operai e famiglie senza stipendi, una battaglia a suon di carte bollate e il cantiere per la realizzazione di uno dei lotti per il completamento della nuova strada a scorrimento veloce Licodia Eubea-Libertinia, in provincia di Catania. Lavori che sembrerebbero fermi ormai da qualche settimana e con gli operai che, dal 10 gennaio, hanno proclamato lo stato d’agitazione per il mancato pagamento delle retribuzioni di novembre e dicembre. Una situazione che sembra ancora lontana dallo sbloccarsi e che oggi effettuerà un giro di boa fondamentale con un incontro convocato all’ispettorato regionale del Lavoro, a Catania. Al vertice è prevista la presenza di Anas, in qualità di stazione appaltante, e dei sindacati Fillea Cgil, Feneal Uil e Filca Cisl. Al tavolo dovrebbe sedersi anche un rappresentante dell’azienda che si occupa dei lavori – la Unicos con sede a Santa Venerina (nel Catanese) – mentre non dovrebbe esserci nessuno per la committente: il consorzio Valori Scarl, realtà che mette insieme 153 imprese consorziate, tra cui la stessa Unicos, e con oltre cento cantieri attivi in Italia.

Un’assenza annunciata con una lettera di risposta alla stessa convocazione. «Fin dall’inizio delle attività di cantiere, abbiamo sostenuto e supportato finanziariamente l’impresa consorziata Unicos – si legge nel documento – provvedendo sia alla liquidazione anticipata degli stati d’avanzamento dei lavori, rispetto ai tempi di pagamento della stazione appaltante, che a erogare una cospicua anticipazione contrattuale. Tutto ciò al solo fine di dare impulso alle lavorazioni e pagare le maestranze impiegate nel cantiere». Un’anticipazione nei confronti di Unicos che ammonterebbe a quasi 3 milioni di euro ma con gli stipendi che non sarebbero mai arrivati nelle tasche dei lavoratori: passati da 40 a qualche decina nel corso del tempo. Ad aumentare la tensione tra consorzio e consorziata è anche la revoca dell’assegnazione dei lavori. Passaggio che dovrebbe portare Unicos a farsi da parte. «Nell’incertezza di questa situazione e senza comunicazioni da parte dell’azienda – spiegano MeridioNews Dario Gulisano e Vincenzo Cubito, rispettivamente segretario e segretario generale della Fillea Cgil Catania-Caltagirone – Alcuni lavoratori hanno preferito dimettersi avendo la possibilità di impieghi alternativi anche in cantieri che si trovano nelle vicinanze. Rimangono però degli operai, tra cui alcuni che non sono lontani dal raggiungimento della pensione, che, anche a causa dell’età avanzata, non hanno altre soluzioni a questo cantiere».

Già a dicembre del 2023 il consorzio Valori Scarl aveva lanciato un monito alla propria consorziata, invitandola al pagamento delle retribuzioni ai lavoratori e definendo le difficoltà di Unicos come «ingiustificate e inammissibili». Una diffida inviata ad Unicos, e nello specifico all’amministratrice unica Francesca Pulvirenti ma anche all’imprenditore Carlo Coniglio e al geometra Salvo Ferlito, ex presidente di Ance Sicilia, l’associazione dei costruttori di Confindustria, da cui si è dimesso dopo la condanna in primo grado per truffa e attualmente a processo per il caso dei Durc falsi. «Noi ci aspettiamo che siano o consorzio Valori Scarl, come committente, o l’Anas, in qualità di stazione appaltante, a intervenire in maniera tempestiva – concludono dalla Fillea Cgil – Sostituendosi alla ditta esecutrice nei pagamenti delle retribuzioni dovute agli operai occupati nell’appalto in questione, e agli enti previdenziali e assistenziali. Chiediamo anche il rispetto dei livelli occupazionali e sicurezza sul completamento dei lavori».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]