Cannibali e Re, al circolo Uaar le cronache dei ribelli «La storia non è neutra né neutrale, è sempre di parte»

«La storia non è neutra ne neutrale, come troppo spesso si vuol far credere, e allora è alla nostra storia che dobbiamo guardare. Una storia di parte e che prende parte». Cannibali e Re è un progetto narrativo di rinnovamento della narrazione storica, che intende mettere al centro della Storia le storie degli ultimi e dei ribelli. Lo fa con una pagina Facebook seguitissima – che vanta 145mila like in poco tempo – e attraverso due libri: Cronache ribelli e L’Organizzazione. E martedì 02 aprile il gruppo di appassionati e studiosi che ne fa parte sarà a Palermo per una presentazione al circolo UAAR (Unione Atei Agnostici e Razionalisti), a partire dalle ore 18 in via Bonello, 38 (dietro la Cattedrale), con la collaborazione dell’assemblea anarchica palermitana.

A presentare l’incontro sarà il cronista di MeridioNews Andrea Turco. La data palermitana giunge dopo un fitto minitour che ha visto il gruppo a Catania, Niscemi, Comiso e Caltanissetta. Con presentazioni che hanno visto andare a ruba i due testi finora prodotti. Cronache ribelli è un almanacco autoprodotto che raccoglie 250 storie di persone note e meno note che dalla storiografia ufficiale sono state raccontate marginalmente, sfiorate o addirittura escluse: disertori, persone (e a volte animali) che non si sono voluti piegare al potere di ogni latitudine e tempo e che col proprio esempio hanno inciso, più di tanti re, generali e cardinali, sulla vita di ciascuno di noi. Il Il testo, impreziosito da dodici illustrazioni di Aurora Stano e impaginato artisticamente dalla graphich designer Marcella Foschi, è articolato su una struttura nella quale ad ogni giorno o gruppo di giorni si accompagna un microstoria (dalla lunghezza variabile). 

Mentre L’Organizzazione è il primo romanzo edito dall’associazione Cronache Ribelli, prodotto dal gruppo di Cannibali e Re. Pubblicato appena pochi giorni fa, si tratta di una vicenda inventata in cui però, come si legge nella quarta di copertina, «è il mondo di riferimento ad essere reale». Un romanzo che ricorda vagamente I Beati Paoli, con un misterioso gruppo di uguali che decide, in nome della giustizia, di uccidere le persone malvagie che infestano il pianeta. Protetti da maschere e dall’uso di soprannomi, i sette uguali sono ricercati dalle polizie di tutto il mondo. Il ritmo incalzante del romanzo vedrà incrociare le loro vicende con quelle di altri due personaggi: Danny, un Esecutore che porta a termine sentenze di morte sperando di vedere presto realizzata la sua personale vendetta; e Chris, un vigliacco sempre più logorato dalle menzogne e dall’odio e arso dalla voglia di consumare un parricidio pianificato fin dall’adolescenza.


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