Le forze dell'ordine stanno ancora cercando di ricostruire l'effettiva dinamica che ha provocato le tumefazione nel volto dell'uomo canicattinese e le motivazioni che lo hanno spinto ad accusare falsamente e ingiustamente due cittadini extracomunitari. La versione iniziale sin dal primo momento aveva destato sospetti
Canicattini, accusa di aggressione due migranti Denunciato un 53enne per simulazione di reato
Simulazione di reato e calunnia. Di questo è accusato S.C., un 53enne residente a Canicattini Bagni, nel Siracusano. L’uomo, qualche giorno fa, si è recato nella locale stazione dei carabinieri e ha sporto denuncia contro due extracomunitari, accusandoli di averlo aggredito provocandogli delle gravi fratture al volto.
Sin da subito, però, la dinamica degli eventi non è sembrata chiara: l’uomo aveva detto, infatti, di essere stato aggredito vicino a un bar che si trova in una delle vie principali del paese, dove fino a poco prima si trovava a bere con gli amici, aggiungendo che al momento dell’aggressione non c’erano testimoni.
Altro aspetto che ha destato sospetti sono state le tempistiche. Nonostante il volto tumefatto e zigomo e naso fratturati, l’uomo ha sporto denuncia solo due giorno dopo i presunti fatti. Interrogato sulle motivazioni che avrebbero spinto i due migranti, che non era in grado di descrivere né di identificare, a picchiarlo, ha risposto che si era trattato di una richiesta di soldi che non aveva soddisfatto.
Tutti questi elementi hanno permesso ai militari di appurare la falsità della denuncia contro i due cittadini extracomunitari. Mentre proseguono le indagini per chiarire le dinamiche dell’aggressione, i carabinieri lavorano per appurare anche quale motivazione abbia spinto l’uomo ad accusare ingiustamente due migranti.