L’arresto di Matteo Messina Denaro e la latitanza indisturbata a Campobello di Mazara costano la sfiducia da parte del Partito democratico al sindaco finora sostenuto Giuseppe Castiglione, primo cittadino di lungo corso del Comune del Trapanese, eletto grazie al supporto di una coalizione di centrosinistra. «Non è compito della politica sostituirsi agli organi inquirenti e […]
Campobello di Mazara, il Pd esce dalla maggioranza: «Serve discontinuità»
L’arresto di Matteo Messina Denaro e la latitanza indisturbata a Campobello di Mazara costano la sfiducia da parte del Partito democratico al sindaco finora sostenuto Giuseppe Castiglione, primo cittadino di lungo corso del Comune del Trapanese, eletto grazie al supporto di una coalizione di centrosinistra.
«Non è compito della politica sostituirsi agli organi inquirenti e ai tribunali – dicono in una nota Anthony Barbagallo e Domenico Venuti, segretario regionale e referente provinciale dei Dem – ma la politica non può delegare alle sentenze il proprio ruolo. Gli eventi accaduti a Campobello negli ultimi mesi non possono non porci interrogativi e un senso di inquietudine profonda. La comunità di Campobello ha bisogno di un percorso netto di discontinuità, di un processo di profonda rigenerazione. Che attivi le tante forze sane che vivono ed operano in questi comprensorio e che avvìi una nuova stagione»
«Per questo il Partito Democratico – proseguono – considera esaurita l’esperienza della giunta Castiglione e ritira il proprio sostegno alla maggioranza e auspica che, il prima possibile, venga data parola agli elettori campobellesi. La permanenza nell’amministrazione attiva e nella maggioranza di governo cittadino – concludono – è, pertanto, incompatibile con il mantenimento di ruoli e di tesseramento nel Partito Democratico».