Il governatore rosario crocetta e il suo 'cerchio magico' vorrebbero 'sbarellare' mariano 'mario' pisciotta e mettere al suo posto giulio guagliano per tenere meglio sotto scacco parlamentari e dipendenti dell'ars
Cambio al vertice della Ragioneria generale della Regione siciliana?
IL GOVERNATORE ROSARIO CROCETTA E IL SUO ‘CERCHIO MAGICO’ VORREBBERO ‘SBARELLARE’ MARIANO ‘MARIO’ PISCIOTTA E METTERE AL SUO POSTO GIULIO GUAGLIANO PER TENERE MEGLIO SOTTO SCACCO PARLAMENTARI E DIPENDENTI DELL’ARS
L’indiscrezione ‘viaggia’ già da qualche giorno tra i ‘Palazzi’ della politica siciliana. Sembrerebbe che il Governo di Rosario Crocetta avrebbe intenzione di piazzare una nuova ‘bandierina’ nell’alta burocrazia, prendendosi anche la Ragioneria generale.
Vero? Falso? Vattelappesca. Però la voce gira, gira, gira. Attualmente il ruolo di Ragioniere generale della Regione è ricoperto da Mariano ‘Mario’ Pisciotta. Ma la poltrona sembra faccia gola ai crocettiani ‘Doc’, che non riescono a immaginare in questi ultimi sette-otto mesi di Governo un finale senza l’ultima bandierina: la poltrona più importante in materia di gestione dell’Economia.
L’assessorato, è noto, è finito all’area del PD che fa capo a Giuseppe Lupo. Assessore è Maurizio Agnello. Un personaggio che il governatore Crocetta e i suoi sodali – abituati a manovrare tutto – non controllano.
Da qui l’idea: ‘sbarrellare’ Pisciotta e piazzare lì un fedelissimo. Chi? Le ipotesi sono due o tre. Ma quella che in queste ore starebbe prendendo piede sarebbe quella di Giulio Guagliano, un dirigente regionale ‘esterno’, trasformato in ‘interno’ non abbiamo mai capito come. Ma, si sa: le vie della Regione siciliana sono infinite, specialmente per gli ‘unti’ dal potere.
Guagliano, se proprio la dobbiamo dire tutta, era molto vicino all’ex assessore all’Economia, Luca Bianchi. Con l’attuale assessore Agnello non fa molto ‘pane. Tant’è vero che Crocetta se l’è portato a Palazzo d’Orleans, sede della presidenza della Regione.
Ma Crocetta e i suoi, in questi ultimi sette-otto mesi di Governo (a febbraio del prossimo anno – soprattutto se sono vere le indiscrezioni di una Regione che avrebbe rinunciato a una parte o a tutto il contenzioso finanziario – si dovrebbe andare allo scioglimento anticipato dell’Ars), vorrebbero riprendersi almeno una parte della gestione dell’assessorato all’Economia. Da qui l’ipotesi di piazzare Guagliano come un cuneo tra Lupo e Agnello (il Vangelo non c’entra: parliamo del leader dell’area del PD siciliano e dell’assessore regionale all’Economia).
Tra l’altro, a Crocetta il controllo della Ragioneria generale serve per tenere sotto il ‘tallone’ i parlamentari e i burocrati dell’Ars. E’ la ‘tecnica’ – non esattamente frutto di bon ton istituzionale – che già era adoperata dall’ex governatore, Raffaele Lombardo, anche se in modo morigerato.
Crocetta, invece, la utilizza come una clava, ritardando sistematicamente i pagamenti a Palazzo Reale, sede del Parlamento siciliano.
Ovviamente, piazzando Guagliano alla Ragioneria generale della Regione, la ‘pressione’ della presidenza della Regione su Sala d’Ercole diventerebbe maggiore e parlamentari e dipendenti dell’Ars dovrebbero ogni mese dipendere dai capricci di Crocetta e del suo ‘cerchio magico’ (del quale, ovviamente, Guagliano fa parte insieme con la segretaria generale-filosofa, Patrizia Monterosso e altri dirigenti ‘esterni’).
Foto tratta da wwwloscribaliberaldestro.blogspot.com