L’area rimarrà chiusa per alcuni giorni per via di alcune verifiche che dovranno essere fatte sul sito. Per il sindaco Domenico Giannopolo potrebbe trattarsi di «un incendio doloso»
Caltavuturo, rogo in isola ecologica «Rabbia per un gesto premeditato»
Un incendio è scoppiato stamane nell’isola ecologica di contrada Renzino a Caltavuturo, nel Palermitano. Le fiamme non hanno distrutto tutto il materiale accumulato nell’area grazie al tempestivo intervento dei vigili del fuoco. I primi ad accorgersi del rogo sono stati due operai e l’assessore all’Ambiente Epifanio Giardina che, oltre a contenere le fiamme con il modulo antincendio comunale, hanno allertato i pompieri, che sono arrivati intorno le 10. Anche la forestale ha dato una mano inviando un elicottero nella tarda mattinata. A causa dell’incendio di contrada Rinzino il personale che doveva presidiare il punto di raccolta raee è stato trasferito e svolgerà altre mansioni. Di conseguenza, lo spazio destinato al conferimento dei rifiuti aprirà mercoledì prossimo.
Immediata la reazione del primo cittadino Domenico Giannopolo, per il quale «appare scontato che si tratta di un atto doloso. Il punto dal quale si sono propagate le fiamme rivela chiaramente – ha concluso in sindaco – che si tratta di un gesto premeditato: quanto intimidatorio o no lo capiremo in seguito. L’area rimarrà chiusa per alcuni giorni per via di alcune verifiche che dovranno essere fatte sul sito».
Se per l’assessore Giardina «rimarrà la rabbia per questo gesto chiaramente intimidatorio», per il vice presidente del consiglio comunale, Giuseppe Di Giorgi «non ci sarebbe bisogno di depositi temporanei, come quello del Renzino, se il ciclo smaltimento dei rifiuti si chiudesse in maniera definitiva. Noi andiamo avanti sull’impianto di smaltimento a freddo, è l’unica soluzione per chiudere definitivamente il ciclo di vita dei rifiuti per sempre e scongiurare guai peggiori» ha concluso.