L'uomo, che aveva contatti con Olanda, Repubblica Ceca e Slovacchia, è finito ai domiciliari, mentre nei suoi confronti è stato disposto il sequestro preventivo dei beni per un valore equivalente all'imposta evasa: 288mila euro
Caltanissetta, in manette imprenditore di 47 anni Falsi contratti con l’estero per pagare meno tasse
Un imprenditore di Caltanissetta, Z. A. di 47 anni, titolare di una società che opera nel settore delle forniture elettromedicali, è stato arrestato con l’accusa di frode fiscale dalla guardia di finanza che ha anche effettuato il sequestro preventivo nei suoi confronti di beni per un valore di 288 mila euro. I finanzieri del comando provinciale nisseno, dopo una verifica fiscale nei confronti della società, hanno infatti scoperto un’evasione fiscale – a carattere transnazionale – realizzata tramite l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.
Le indagini svolte dagli specialisti del nucleo di polizia economica finanziaria, in collaborazione con gli investigatori di Olanda, Repubblica Ceca e Repubblica Slovacca, hanno consentito di svelare il meccanismo fraudolento. La società dell’imprenditore per diversi anni, a partire dal 2015, avrebbe stipulato contratti fittizi di noleggio e manutenzione delle attrezzature elettromedicali intestandoli, apparentemente, a diverse società comunitarie al solo fine di contabilizzare elevati costi, per oltre tre milioni di euro, attraverso l’annotazione delle relative fatture per operazioni inesistenti emesse dalle società estere, così da abbattere la base imponibile e di conseguenza pagare meno imposte allo Stato.
Gli accertamenti hanno permesso di appurare anche come le società estere siano state il veicolo per drenare denaro, frutto degli illeciti risparmi d’imposta, dalla società nissena verso conti esteri. L’indagine, coordinata dalla procura della Repubblica di Caltanissetta, ha determinato l’emissione da parte del Gip, di un’ordinanza che ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti dell’amministratore della società, oltre che il sequestro preventivo dei beni per un valore equivalente all’imposta evasa.