È durata meno di un'ora la sessione al tribunale fallimentare etneo. La stessa che molti si auguravano venisse rinviata. A Sigi il giudice ha chiesto di esibire conti, piano industriale di rilancio e prove di trattative con possibili acquirenti
Calcio Catania, udienza lampo per il fallimento Volti scuri, il collegio si riunirà di nuovo giovedì
Nessun rinvio per l’udienza prefallimentare del Calcio Catania, che si è svolta regolarmente stamattina al tribunale etneo. Una delusione per chi nell’ambiente si attendeva che potesse essere rimandata a data da destinarsi.
Speranza vana anche per l’amministratore unico della società rossazzurra, Nico Le Mura, e per l’avvocato Giuseppe Augello, legale del club, presenti alla breve udienza di oggi – durata meno di un’ora – e chiamati a comparire davanti al giudice Fabio Ciraolo e al pm Fabio Regolo.
Volti cupi all’uscita dal palazzo di giustizia etneo per i rappresentanti del Calcio Catania che, con il loro silenzio, non hanno lasciato presagire nulla di buono. A loro è stato chiesto di fornire le documentazioni necessarie per la decisione sull’istanza di fallimento depositata nei giorni scorsi dalla Procura della Repubblica di Catania.
A partire da quelle sulla possibile ricapitalizzazione e su quel piano industriale di rilancio che si attende da tempo per la società rossazzurra, chiamata anche a presentare le evidenze delle interlocuzioni con i potenziali acquirenti del club che da settimane dialogherebbero con Sigi.
Su tutte spicca naturalmente quella con la holding internazionale impegnata nel campo delle energie rinnovabili, che solo sette giorni, secondo quanto riferito dalla società che gestisce il club, avrebbe fornito una sponsorizzazione di circa trecentomila euro per supportare il pagamento degli stipendi arretrati dei calciatori del Catania, in attesa di avviare una eventuale trattativa per il possibile passaggio di proprietà.
La sopravvivenza del Calcio Catania è quindi nuovamente a rischio, come avvenne nel luglio del 2020 e forse più di allora. La palla passa ancora una volta al tribunale e soprattutto al giudice, che si è riservato di decidere in base agli elementi in suo possesso. La sentenza potrebbe arrivare già nella giornata di giovedì, quando si riunirà il collegio della sezione fallimentare del tribunale di Catania.