Nonostante i tanti errori in difesa gli etnei portano a casa tre punti fondamentali per la classifica e per il morale del gruppo. Data come imminente una penalizzazione per il ritardo nel pagamento degli stipendi
Calcio Catania, i rossazzurri ritrovano il sorriso Decisivo rigore realizzato e procurato da Moro
Il sorriso ritrovato e tre punti che permettono al Catania di uscire, seppur in modo risicato, dalla zona retrocessione. Sembrerà poco, ma per i rossazzurri la vittoria conquistata oggi pomeriggio sul campo del Picerno nel posticipo della settima giornata risulta fondamentale per provare a superare una crisi di risultati che sembrava senza fine e che molti hanno temuto potesse proseguire anche nella sfida odierna.
Al Catania, in campo con Mularoni in panchina al posto dello squalificato mister Baldini, è bastato il minimo sindacale per conquistare il successo, arrivato grazie a un rigore procurato e realizzato da Luca Moro. Per il giovane centravanti rossazzurro è la quarta rete in tre partite da titolare e questo fa ben sperare in ottica futura, lasciando pensare anche di avere davvero trovato un attaccante su cui puntare per il prosieguo della stagione, senza trascurare la possibilità di avere a disposizione anche Leon Sipos.
Ancora troppi gli errori difensivi, sui quali Sala ha messo più volte una pezza pure oggi, ma anche la dea bendata è venuta in soccorso degli etnei quando, a tempo abbondantemente scaduto, Terranova ha calciato sul palo il pallone che avrebbe permesso ai padroni di casa di agganciare il pari in extremis. Oggi, però, per il Catania va bene così, perché con questi tre punti sale al quattordicesimo posto a quota sette e vede con meno pessimismo l’imminente penalizzazione di due punti per il ritardo nel pagamento degli stipendi dello scorso mese di giugno.
Un problema che non dovrebbe riproporsi il prossimo 16 ottobre, quando la società dovrà pagare quelli delle mensilità di luglio, agosto e settembre, per le quali sembra comunque essersi già messa al sicuro. C’è invece ancora grande curiosità per la nuova elezione del Cda di Sigi, che sarà votato lunedì 11 ottobre, poiché quello comunicato lo scorso 1 settembre con Gaetano Nicolosi presidente al posto di Giovanni Ferraù non è mai stato ratificato e resta, quindi, privo di qualunque validità giuridica. Non bisogna però perdere di vista il campo, perché domenica prossima al Massimino arriverà la Juve Stabia e bisognerà fare i salti mortali per costruire una nuova vittoria, contro una squadra di caratura certamente superiore.