Una notte da ricordare e raccontare. Quella di domenica scorsa lo sarà certamente per i sostenitori rossazzurri che al Massimino hanno vissuto emozioni intense che sotto le pendici dell’Etna non si vivevano da troppo tempo. La voglia di tornare a festeggiare ha fatto passare, quasi, in secondo piano la gara tra il Catania e il […]
Calcio Catania, tra festeggiamenti e allenamenti. Grella: «La vittoria non è mai scontata»
Una notte da ricordare e raccontare. Quella di domenica scorsa lo sarà certamente per i sostenitori rossazzurri che al Massimino hanno vissuto emozioni intense che sotto le pendici dell’Etna non si vivevano da troppo tempo. La voglia di tornare a festeggiare ha fatto passare, quasi, in secondo piano la gara tra il Catania e il Santa Maria Cilento che i rossazzurri hanno fatto loro con le reti di Manuel Sarao e Ciccio Rapisarda. Altri tre punti in classifica, ora il vantaggio sulla seconda è di 31 lunghezze, e la 28esima vittoria stagionale che vendica così l’unico ko incassato quest’anno proprio contro il team di Castellabate. Non poteva esserci modo migliore per la squadra di mister Ferraro per concedersi, quella coi campani era l’ultima gara di campionato in casa, dai propri tifosi.
Festa
In tribuna a godersi lo spettacolo c’era il presidente Ross Pelligra e tutta la dirigenza del club. Tra i presenti anche Mark Bresciano. L’ex Socceroos in settimana dovrebbe entrare ufficialmente nell’organigramma del Catania. Si sussurra che potrebbe prendere il posto di Giovanni Caniglia come consigliere d’amministrazione del club, ma potrebbe anche dare vita a una staffetta con Grella che resterebbe amministratore delegato cedendo all’ex compagno di nazionale il ruolo di vicepresidente. In attesa delle ufficialità, tutti si sono goduti lo spettacolo offerto dalle due curve, splendida la coreografia della Nord, e la consegna della coppa che ha ufficializzato il ritorno degli etnei nel calcio professionistico. «Era obbligatorio – ha detto Vincenzo Grella – riportare questa squadra e questa città tra i professionisti. Abbiamo centrato il primo obiettivo del nostro programma, ma il cammino è ancora lungo e non certamente facile. Quello che posso promettere ai tifosi è che allestiremo una squadra propositiva per il prossimo anno. Ma vorrei che tutti ricordassero che la vittoria non è mai scontata, in qualsiasi categoria».
Futuro
Il campionato del Catania non è ancora terminato. Domenica si giocherà l’ultima a Trapani con l’obiettivo di portare a casa un’altra vittoria, che consentirebbe ai rossazzurri di salire a 91 punti e battere così il record del Como che si fermò a 90. Le attenzioni, però, non solo esclusivamente sul match contro i granata, ma anche sul futuro di Ferraro. Resterà sulla panchina del Catania oppure accetterà la corte di uno dei club, come la Juve Stabia, che da settimane provano a sedurlo? Il tecnico di Vico Equense più volte ha ribadito la sua voglia di restare, ma per farlo sarà necessario che sia manifestino determinate circostanze. Un pensiero ribadito anche da Vincenzo Grella. «Quello che ha fatto Ferraro – ha detto l’ad etneo – non può che aver accresciuto la stima e la considerazione nei confronti del tecnico. Quando sarà il momento, comunicheremo la nostra scelta che sarà il frutto di un confronto con Ferraro».
Lavoro
Attendere, dunque. Chi non può farlo è la squadra che oggi alle 15.30 tornerà ad allenarsi per preparare al meglio la partita di domenica a Trapani. Contro i granata di mister Torrisi, potrebbero trovare spazio quei giocatori che hanno avuto poche chance per farsi vedere. Tra questi Litteri, nemmeno convocato contro il Santa Maria Cilento, e Giuseppe Giovinco che sta dimostrando di potersi meritare la riconferma per il prossimo campionato di Lega Pro.