Calcio Catania, ancora un mese per non fallire Ieri l’incontro tra Sigi e holding delle rinnovabili

Ancora un mese di tempo, un’ultima opportunità per evitare il baratro al Calcio Catania. È quanto stabilito dal tribunale etneo in relazione all’istanza di fallimento della società rossazzurra depositata la scorsa settimana dalla Procura della Repubblica. Dopo la seduta di ieri del collegio della sezione fallimentare, il giudice ha infatti rinviato al 21 dicembre la decisione che tutti attendevano nelle scorse ventiquattro ore.

Ansia, disperazione e rassegnazione hanno così lasciato spazio a una nuova fiammella di speranza, malgrado sia chiaro che nei trenta giorni e spiccioli che separano il Catania dalla nuova improrogabile resa dei conti non si potrà più fallire l’appuntamento con gli obiettivi illustrati in tribunale dai rappresentanti legali del club etneo. Il pallino del gioco torna così nuovamente a Sigi, seppur sotto la lente d’ingrandimento di chi dovrà valutare l’operato della proprietà del Calcio Catania, mettendo nel mirino la gestione aziendale e la fattibilità del progetto di rilancio della società rossazzurra prospettato il 16 novembre, durante l’udienza prefallimentare tenutasi all’interno del palazzo di giustizia etneo.

Servirà un’impresa o forse addirittura un miracolo, ma a Sigi non resta altro che rendere proficua l’opportunità concessa dal tribunale, che ha disposto una consulenza tecnica per la verifica dello stato patrimoniale del Calcio Catania. Ricapitalizzazione, piano industriale, riduzione del debito e cessione della società in mani sicure sono le uniche parole chiave della possibile svolta, che passa inevitabilmente dall’avvio di una trattativa lampo con gli investitori interessati alla società rossazzurra.

Proprio per questo, anche in attesa della sentenza che avrebbe potuto decretare l’ultimo respiro del Catania, ieri i soci di Sigi hanno incontrato in città i rappresentanti legali della holding internazionale impegnata nel settore delle energie rinnovabili che sarebbe fortemente propensa a rilevare il club. La stessa società dalla quale poco più di una settimana fa sarebbero arrivati i capitali necessari per pagare gli stipendi arretrati dei giocatori. Non c’è ancora trattativa, non c’è nemmeno il nome della holding in questione e dei suoi interlocutori, ma è più che mai chiaro che questa adesso sembra davvero l’ultima opportunità per scongiurare il definitivo tracollo del Catania.

La notizia del rinvio della sentenza fa però respirare anche la squadra guidata da Francesco Baldini, in ansia da giorni in attesa di capire in quale situazione e con quale stato d’animo sarebbe andata a giocare a Taranto nel match di campionato in programma domenica alle 14.30. La partita non avrà scenari diversi dalle ultime giocate da Izco e compagni, che però saranno accompagnati dalla consapevolezza che fuori dal campo il Calcio Catania ne giocherà una da dentro o fuori lunga 32 giorni e senza apparente possibilità di rivincita in assenza di risvolti concreti.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]