Otto giovani disoccupati di Bronte subito al lavoro per un anno grazie al progetto di Servizio civile avviato dal Comune. Svolgeranno assistenza agli anziani. Questa mattina la presentazione ufficiale nella sala consiliare del Comune. A fare gli onori di casa l’assessore Giuseppe Di Mulo assieme al collega assessore Ernesto Di Francesco ed al consigliere Samanta Longhitano, […]
Bronte, otto giovani a lavoro con il Servizio civile
Otto giovani disoccupati di Bronte subito al lavoro per un anno grazie al progetto di Servizio civile avviato dal Comune. Svolgeranno assistenza agli anziani. Questa mattina la presentazione ufficiale nella sala consiliare del Comune. A fare gli onori di casa l’assessore Giuseppe Di Mulo assieme al collega assessore Ernesto Di Francesco ed al consigliere Samanta Longhitano, promotrice dell’iniziativa. Presenti il consigliere Antonio Petronaci, il capo dell’Ufficio solidarietà sociale del Comune Biagio Meli le assistenti sociali Rosa Saitta (che ha redatto il progetto) e Rossella Spitaleri che coordineranno il servizio assieme ai formatori Angelo Spitaleri ed Antonella Schilirò.
Con loro anche il dott. Nino Travagliante e padre Luigi Minio, presidente della Casa di Riposo di Bronte dedicata a padre Marcantonio, dove i giovani sveleranno parte del loro lavoro. “Grazie all’impegno di tutti voi – ha affermato in apertura l’assessore Di Mulo – questi ragazzi potranno effettuare un’esperienza lavorativa nel settore della solidarietà sociale. Perché il Servizio Civile Nazionale opera nel rispetto dei principi della solidarietà e dell’inclusione sociale”.
“Questa esperienza sarà importante per il futuro lavorativo di questi giovani. – ha aggiunto l’assessore Di Francesco – Siamo orgogliosi di essere riusciti a realizzare il Servizio civile e lo siamo ancor di più per averlo rivolto a favore degli anziani”. Felicissima il consigliere Samanta Longhitano: “Eravamo – ha affermato -appena insediati quando ho suggerito al sindaco di partecipare ai bandi per il Servizio civile. Graziano Calanna accolse con grande entusiasmo l’idea ed è un peccato che oggi non sia qui a dare il benvenuto ai volontari ed a presentare un progetto cui ha creduto tantissimo, perché a favore delle fasce più deboli e dei giovani”.
(Fonte: ufficio stampa Comune di Bronte)