Breaking news: il Triscele sulla fascia di un Sindaco siciliano

La notizia è di quelle che si ricorderanno: per la prima volta, il Triscele, simbolo della storia siciliana, apparirà sul petto di un sindaco “italiano”, o meglio, siciliano. 
Nel pomeriggio di ieri 30 giugno 2013, presso il Municipio di Valverde, splendido Comune a pochi chilometri da Catania, sulle pendici dell’Etna,  si è svolta la cerimonia di giuramento dei neo eletti: Consiglieri Comunali e neo-Sindaco, Saro D’Agata (nella foto).

Il quale, al  momento del giuramento,  ha sfoggiato la tradizionale fascia tricolore con una significativa personalizzazione: all’altezza del petto è ricamata una elegante Triscele, simbolo della Sicilia, della sua storia, dei suoi diritti negati.  D’Agata, lo aveva promesso in campagna elettorale, in particolare al Movimento V.I.S. (Valverdesi per l’Indipendenza della Sicilia) rappresentato da Stefano Fiamingo e Gianluca Messina (nella foto a destra). 

E, proprio a Fiamingo (presidente del Movimento), chiediamo un commento:

“Durante la campagna elettorale, Saro D’Agata, di fronte alle richieste del V.I.S. si era impegnato ad indossare, tutte le volte che la legge o la consuetudine lo impongono, la fascia tricolore, sempre accompagnata da una Triscele o qualsiasi altro simbolo ricordi la ‘nostra’ Sicilia. Così ci ha dato mandato della realizzazione della fascia tricolore, sul petto della quale è stata dunque ricamata una elegante Triscele di colore bianco-perla”.
“Si tratta di un piccolo gesto, dall’altissimo valore simbolico – ha dichiarato ancora Fiamingo – considerato, inoltre, che Saro D’Agata è il primo sindaco siciliano ad indossare sulla fascia tricolore anche lo stemma della Triscele, simbolo della Sicilia.

Ma cos’è il V.I.S.? “Gianluca Messina ed io abbiamo fondato il movimento V.I.S., Valverdesi per l’Indipendenza della Sicilia, con lo scopo di far conoscere ai nostri amici pagine di storia della Sicilia strappate, bruciate, o dolosamente nascoste.”  Aspirano ad un’indipendenza della Sicilia dunque?
“Oggi l’indipendenza da conseguire è prima di tutto un’indipendenza mentale, spirituale, poiché la bestia più feroce e subdola è l’asservimento cerebrale di cui è vittima la maggior parte dei nostri connazionali siciliani. E per far questo bisogna conoscere, e insegnare a conoscere la nostra storia, i nostri libri, la nostra cultura. Quando abbiamo iniziato sembravamo due divertenti visionari: oggi sempre più persone a Valverde, avendo ascoltato le nostre parole, ritengono fermamente che, come dico io spesso, ‘chi conosce la storia della Sicilia non può che essere indipendentista”.

Certo, siamo ancora lontani dalla Catalogna, ma un piccolo passo è stato fatto.

Allo stadio di Barcellona un concerto per la libertà della Catalogna


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]