«L’Agenzia del Demanio ha ritenuto di accogliere la richiesta del Comune di Catania». Così, nero su bianco, i quasi settemila metri quadrati del Boschetto della Playa in vendita smettono di esserlo. La nota, pubblicata sul sito ufficiale del Demanio, è di pochi minuti fa. «Nell’ambito delle proprie attività di gestione degli immobili dello Stato – si legge – l’Agenzia ha pubblicato il 29 luglio scorso un avviso di vendita di beni ricompresi nel territorio siciliano, tra i quali figura anche il lotto 24, relativo a viale Kennedy 10, noto come il Boschetto della Playa».

L’Agenzia ribadisce di avere inviato, a maggio, una nota di richiesta di «diritto di opzione per l’acquisizione del bene» a Palazzo degli elefanti. E di non avere ricevuto dal Comune alcun riscontro. La risposta è arrivata adesso, dopo la polemica sollevata dal Movimento 5 stelle per bocca del consigliere Graziano Bonaccorsi, primo a scoprire la vendita in corso, in prossimità della sua scadenza. «Il Comune – continua l’Agenzia – ha richiesto lo stralcio dell’avviso di vendita del lotto, al fine di garantire la conservazione del carattere pubblico del terreno. Questo perché l’area è parte integrante di un più ampio comprensorio di proprietà del Comune destinato a parco pubblico». 

Per quella porzione, dunque, il pericolo di privatizzazione sembra essere scampato. Rimane però la questione delle alienazioni della Regione Siciliana: 22mila metri quadrati nella stessa zona su cui insistono, in virtù di concessioni trentennali stipulate ai tempi del Piano territoriale Catania sud per la fruizione del litorale, i gli alberghi Nh Parco degli Aragonesi e Romano Palace. Per quelli sarà Palermo a dovere prendere una decisione.