Tre perquisizioni sono state eseguite questa mattina dal Ros dei carabinieri all’interno di luoghi riconducibili all’ex procuratore di Caltanissetta, Giovanni Tinebra, che condusse le indagini sulla strage di via D’Amelio nelle ore successive allo scoppio dell’autobomba il 19 luglio del 1992. Tinebra è morto nel maggio del 2017. «Dall’analisi delle dichiarazioni rese nel corso degli […]
Borsellino: perquisizioni nei luoghi di Tinebra, ex procuratore di Caltanissetta
Tre perquisizioni sono state eseguite questa mattina dal Ros dei carabinieri all’interno di luoghi riconducibili all’ex procuratore di Caltanissetta, Giovanni Tinebra, che condusse le indagini sulla strage di via D’Amelio nelle ore successive allo scoppio dell’autobomba il 19 luglio del 1992. Tinebra è morto nel maggio del 2017. «Dall’analisi delle dichiarazioni rese nel corso degli anni da alcuni collaboratori di giustizia, unita alla contestuale rilettura degli esiti di procedimenti penali anche di altri distretti, sono stati acquisiti una pluralità di elementi che hanno fatto emergere concreti indizi – dice una nota del procuratore di Caltanissetta Salvatore De Luca – circa la presenza di una loggia massonica coperta nella città di Nicosia (Enna), di cui avrebbe fatto parte anche lo stesso Tinebra, in servizio presso la procura della Repubblica di Nicosia ininterrottamente dal 1969 al 1992». Le perquisizioni sono state effettuate su ordine della procura nissena nei luoghi che all’epoca erano nella disponibilità di Tinebra e puntano a fare luce su «contesto in cui si collocarono l’ormai accertato depistaggio sulla strage di via D’Amelio – osserva De Luca – e la sparizione dell’agenda rossa appartenuta a Borsellino».