Ventidue appartamenti e diversi locali commerciali sprovvisti di regolare contratto di locazione e, in alcuni casi, in comodato d’uso gratuito anche se gli occupanti avrebbero comunque pagato il canone d’affitto in nero. Nei giorni scorsi, il personale del commissariato Borgo-Ognina, ha scoperto le irregolarità dopo aver controllato diverse attività
commerciali in cui sono stati contestati reati in materia ambientale, di sicurezza e di salubrità sui luoghi
di lavoro, oltre a furti di energia elettrica e ricettazione di autoveicoli. 

Dalle verifiche, inoltre, è stato accertato che alcuni proprietari di interi stabili avrebbero percepito un canone d’affitto, anche da 30 anni, senza mai aver dichiarato i redditi
al fisco. I proprietari, per non destare sospetti, avrebbero
sempre riscosso il canone in denaro contante. Da ulteriori indagini è emerso che i nuclei familiari di uno stabile di un unico
proprietario pluripregiudicato, oltre a non avere i contratti di locazione, non risultavano residenti nell’immobile, forse per eludere eventuali controlli. Tutti gli evasori sono stati segnalati all’agenzia delle entrate che provvederà a sanzionarli dopo aver chiesto anche la rettifica delle precedenti dichiarazioni dei redditi.

In un caso, è stata accertata persino un’autorimessa priva di autorizzazioni su una superficie di
circa 4mila metri quadrati.
Nel corso delle operazioni, è stato anche accertato che oltre 20 famiglie avrebbero vissuto all’interno di un complesso
con tre edifici tutti occupati abusivamente. Insieme al personale di Enel, le forze dell’ordine hanno constatato anche numerosi furti di energia elettrica.