Dopo una serie di segnalazioni, questa mattina agenti della polizia municipale hanno provveduto a sequestrare i locali, che risultano di proprietà della Regione. L'immobile è stato affidato in custodia giudiziale
Borgo Nuovo, sequestrata discarica abusiva Ex stabilimento abbandonato di seimila metri
Da fabbrica abbandonata a discarica abusiva. È il ritrovamento fatto questa mattina dalla polizia municipale in via Scala Carini, nel quartiere Borgo Nuovo. Gli agenti hanno provveduto a sequestrare i locali. L’intervento è stato predisposto dal comandante Marchese, dopo una serie di segnalazioni ricevute.
Si tratta nello specifico dell’ex stabilimento Biofert, uno spazio in disuso di circa seimila metri quadrati e un tempo specializzato nella produzione di fertilizzanti. Gli operatori hanno individuato nel retroprospetto, all’interno dei capannoni, una discarica abusiva contenente ogni sorta di rifiuto: sfabbricidi, guaine bituminose, ingombranti, vetro, plastiche ed anche amianto. Un’incuria del genere non poteva poi che favorire gli appetiti voraci dei vandali: con le mura degli interni distrutte, i pavimenti divelti e priva dei sanitari ed impianti elettrici.
Insieme agli agenti della municipale erano presenti funzionari dell’Agenzia Regionale Protezione Ambiente (Arpa), Azienda Sanitaria Provinciale (Asp) e della Regione Siciliana, proprietaria dell’immobile. Dopo il fallimento della Biofert, infatti, lo stabilimento è passato di mano ad alcune società partecipate con alterne fortune, fino a quando nel 2014 la Regione Siciliana è intervenuta con l’emissione di un decreto, annettendo lo stabilimento al patrimonio regionale. L’immobile sequestrato è stato affidato in custodia giudiziale al dirigente del servizio locazioni e patrimonio disponibile della Regione, per attivare le procedure previste dal testo unico ambientale, finalizzate alla bonifica del sito