Un altro arresto è scattato oggi in merito all'omicidio di Vincenzo Barbagallo del 25 giugno scorso in Largo Pozzillo. Si tratta del figlio della vittima, 47 anni. L'accusa è di tentato omicidio e porto abusivo di armi comuni da sparo in luogo pubblico
Omicidio a Borgo Nuovo, lite finita nel sangue L’inchiesta si allarga: in manette figlio vittima
Un altro arresto è scattato oggi in merito all’omicidio di Vincenzo Barbagallo, avvenuto a Borgo Nuovo il 25 giugno scorso, in Largo Pozzillo. Si tratta di Domenico Barbagallo, 47 anni, figlio della vittima. L’accusa è di tentato omicidio e porto abusivo di armi comuni da sparo in luogo pubblico. Per il delitto era già finito in manette Francesco Lo Monaco.
A seguito della rissa che ha coinvolto due famiglie del quartiere, secondo la ricostruzione fornita dai carabinieri sulla dinamica dell’omicidio, Domenico Barbagallo avrebbe sparato durante la prima fase della lite, diversi colpi di arma da fuoco contro Lo Monaco che, sfuggito all’agguato, avrebbe sparato a sua volta, uccidendo Vincenzo Barbagallo e ferendo il figlio.
I militari del comando provinciale di Palermo, a conclusione delle indagini, hanno eseguito quindi un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Palermo. Barbagallo, al termine delle formalità di rito, è stato trasferito al carcere Pagliarelli a disposizione dell’autorità giudiziaria che ha emesso il provvedimento cautelare.