Nelle parole del presidente del distretto della pesca di mazara del vallo il bilancio della grande kermesse del gusto
Blue Sea Land/ Tumbiolo: “Un grande percorso di sapori e saperi a suggellare la multiculturalità”
NELLE PAROLE DEL PRESIDENTE DEL DISTRETTO DELLA PESCA DI MAZARA DEL VALLO IL BILANCIO DELLA GRANDE KERMESSE DEL GUSTO
Il bilancio delledizione del Blue Sea Land, Expo internazionale svoltosi a Mazara del Vallo dall11 al 13 ottobre 2013, emerge con soddisfazione dalle parole del presidente del Distretto produttivo di Mazara del Vallo, Giovanni Tumbiolo.
Sono soddisfatto dei risultati della manifestazione – cice Tumbiolo – realizzata grazie alla sinergia di Regione siciliana, attraverso gli assessorati alle Risorse agricole e alimentari e alle Attività produttive, Ice, Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Trapani ed il nostro Distretto.
Ho potuto appurare, girando per i centocinquanta stand dislocati nel dedalo di viuzze della Casbah di Mazara del Vallo – spiega il presidente del Distretto della Pesca di Mazara del Vallo – il grande entusiasmo di espositori e visitatori, accorsi in massa nelle tre giornate di esposizione. È stato un vero bagno di folla. Anche la partecipazione ai sedici incontri istituzionali – seminari, tavole rotonde, convegni che hanno spaziato dalla dieta mediterranea alla Blue economy e le nuove rotte, dalla sicurezza sul lavoro allarcheologia subacquea, dallOsservatorio delle donne del Mediterraneo ai Distretti – hanno dato grande soddisfazione.
Lenogastronomia – afferma ancora Tumbiolo – ha costituito uno straordinario momento di aggregazione concreta tra i Distretti agricoli, alimentari e della pesca, creando una vera e propria rete regionale ed extraregionale, esempio concreto della capacità di fare sistema per creare sviluppo sostenibile e rispettoso dei tempi della natura e delle tradizioni del territorio.
Lungo il percorso della kermesse andata in scena per tre giorni a Mazara del Vallo più di 40 mila visitatori hanno potuto degustare, tra spettacoli e animazione, le prelibatezze delle eccellenze agroalimentari italiane ed in particolare siciliane: dal pesce ai prodotti dellagricoltura, dalla pasticceria ai prodotti caseari, e soprattutto la grande varietà di vini e degli olii doliva. Insomma, il biomediterraneo in mostra a Mazara del Vallo quale prova tecnica di trasmissione per lExpo 2015 che vedrà proprio la Sicilia capofila del padiglione del biomediterraneo, dove saranno presenti anche le eccellenze dei Paesi rivieraschi e del Medioriente allargato.
Blue Sea Land ha ospitato un viaggio nei sapori e nei saperi con la conferenza Rancio di bordo e i menù storici delle navi della Regia Marina, curata dal capitano di vascello Alessandro Pini.
Pini, grazie ad uno studio di antichi testi e manoscritti e dallarchivio Storico della Marina Militare Italiana, ha illustrato come i marinai di tutti i tempi – dai Sumeri agli Egizi, dai Fenici ai Greci, dai Romani ai Vichinghi, nel Medioevo, ai tempi delle Repubbliche Marinare e dei grandi navigatori (Colombo, Magellano e Cook), nella Francia di Colbert, nella Marina Pontificia, ai tempi dellAmmiraglio Nelson, delle invenzioni del XIX secolo, fino alla Regia Marina e allattuale Marina Militare – hanno affrontato (e risolto) il problema del mangiare per mare.
Il viaggio di Pini attraverso il rancio di bordo – aggiunge Tumbiolo – parte dalla notte dei tempi ed in tutte le epoche rivela un carattere comune, e cioè che nella cambusa delle imbarcazioni non sono mai mancati alcuni alimenti alla base anche oggi della cosiddetta dieta mediterranea: olio, vino, uova, cereali, carne, pesce ed ortaggi. Su questi alimenti – ha proseguito – puntiamo ancor più oggi per portare la salute sul piatto del consumatore. La mostra sui menù di bordo e la cena storica avvenuta per loccasione nella cornice magica di piazzetta Madhia hanno arricchito il momento interculturale, a suggellare il gemellaggio fra le comunità mazarese e quella tunisina.
Ancora una volta Mazara del Vallo – conclude Tumbiolo – diventa scenario dove il gusto oltre che incontrare il palato diviene formidabile strumento di dialogo e aggregazione tra popoli e culture diverse.