L'indagine della procura di Palermo riguarda le azioni di due differenti associazioni a delinquere che agivano nei quartieri popolari. Specialmente nella zona Cruillas e Zen 2. Rilevati anche contatti con la criminalità organizzata
Blitz Stele, smantellati gruppi dediti a furti ed estorsioni Colpita la famiglia dei Cintura. Il pizzo come donazioni
Arresti in Sicilia, Emilia Romagna e Puglia. I carabinieri in queste ore stanno eseguendo una misura cautelare nei confronti di 24 persone nell’ambito di un’inchiesta riguardante i reati di associazione a delinquere, estorsioni, tentata rapina, detenzione di armi, furto, ricettazione e produzione e traffico di droga. Sotto la lente degli inquirenti sono finiti due gruppi ritenuti legati alla criminalità organizzata.
Le indagini hanno riguardato le zone dei quartieri popolari Cep, Cruillas, San Giovanni Apostolo e Zen 2. Ai vertici dei gruppi c’era la famiglia dei Cintura, storicamente conosciuta dalle forze dell’ordine. Alcuni dei membri della famiglia vantavano contatti anche con esponenti di Cosa nostra. E così quando capitava che a essere derubato fossero persone legate alla criminalità organizzata, avveniva una forma di mediazione a cui avrebbero preso parte figure di vertice della mafia palermitana.
A capo dell’associazione c’era Andrea Cintura, che avrebbe guidato il gruppo dall’interno del carcere tramite i propri familiari. I Cintura costringevano i titolari di esercizi commerciali della borgata di Cruillas a consegnare somme di denaro con cadenza settimanale. Il pizzo veniva camuffato da donazioni per l’organizzazione della festa di quartiere. I Cintura controllavano anche le iniziative commerciali intraprese nel quartiere: ognuno che volesse allestire un banchetto di rivendita doveva ottenere il loro benestare. Uno dei furti compiuti dall’organizzazione è avvenuto il 6 marzo 2017, all’interno del cantiere aperto per la realizzazione del giardino della memoria Quarto Savona Quindici, dedicato alle vittime della strage di Capaci.
Nelle indagini sono finite anche le attività di un gruppo attivo nel quartiere Zen 2 che prendeva di mira obiettivi di pubblica utilità come l’acquedotto comunale e la discarica di Bellolampo.
Gli arrestati
In carcere:
1. Cintura Andrea, cl. 1963, (già detenuto)
2. Cintura Domenico, cl. 1991
3. Cintura Marcello Domenico, cl. 1982
4. Cintura Salvatore, cl. 1981
5. Cintura Giuseppe, cl. 1985
6. Cintura Giuseppe, cl. 1985
7. Buscemi Antonino, cl. 1992
8. Cataldo Ivan, cl. 1991
9. Amato Gaetano, cl. 1969
10. Randazzo Gioacchino, cl. 1966
11. Coglitore Giuseppe, cl. 1972
Ai domiciliari:
1. Arceri Michele, cl. 1968
2. Nuara Vincenzo, cl. 1991
3. Carista Vincenzo, cl. 1976
4. Cusimano Francesco, cl. 1984
5. Ribaudo Carmelo, cl. 1966
6. Cancemi Francesco, cl. 1968
7. Pacella Antonio, cl. 1965
8. Scurato Carmelo, cl. 1946
9. Corrao Marcello, cl. 1972
Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria:
1. V. S., cl. 1997, già detenuto domiciliare a Cerignola (Fg)
2. G. A., cl. 1991
3. S. A., cl. 1987
4. S. G., cl. 1959