Bivona, sindaco ordina messa in sicurezza dei cani Dopo le tante morti sospette delle scorse settimane

«Mettere in sicurezza gli animali nelle more che si conoscano le cause dei decessi dei giorni scorsi e non solo». A dirlo è il sindaco di Bivona, Giovanni Panepinto, che con un’ordinanza ha disposto il prelievo dei cani randagi dalla strada, per la sterilizzazione e l’applicazione dei microchip. Operazione che dovrà eseguire il rifugio La casa del cane di Cammarata, in virtù della convenzione con l’Unione dei Comuni. «Abbiamo già trasmesso la richiesta al canile che nei prossimi giorni procederà alla messa in sicurezza dei cani», spiega a MeridioNews il primo cittadino.

Il provvedimento dell’amministrazione comunale scaturisce dai recenti episodi di cani trovati morti in circostanze sospette. Il primo, probabilmente il più grave, si è verificato a gennaio, quando alcune persone avevano trovato numerose carcasse in un terreno abbandonato. Una sorta di cimitero a cielo aperto. «Già allora ci siamo attivati per capire le cause dei decessi, grazie ad un intervento congiunto tra i veterinari e i vigili urbani – sottolinea Panepinto -. Poi la situazione è peggiorata ed è diventata inquietante». Il riferimento è alle tre morti di qualche giorno fa che hanno sconvolto ulteriormente il piccolo centro agricolo dell’Agrigentino, e che hanno spinto il sindaco a richiedere il rinforzo dei controlli del territorio da parte delle forze dell’ordine. 

Resta ancora da capire i motivi per i quali i tre cani siano deceduti, anche se la presenza di schiuma bianca sulle bocche, fanno pensare possa essere stata causata dall’ingerimento di veleno. A chiarire ogni circostanza saranno gli esami dei veterinari dell’Istituto zooprofilattico di Palermo, dove sono state trasferite alcune salme, mentre per altre è stato disposto il seppellimento. «Spostare i corpi a Palermo non è stato facile. Inizialmente, ci siamo impegnati a conservarli in una cella frigorifera, poi col vettore dell’Asp abbiamo proceduto al trasferimento», aggiunge il primo cittadino.

L’ordinanza odierna interessa anche i proprietari. «Chiederemo l’attivazione di un ambulatorio per garantire il servizio veterinario in paese e contestualmente tutti i proprietari di cani dovranno mettersi in regola con la legge n. 15 del 2000 che obbliga i cittadini residenti in Sicilia a registrare all’anagrafe i cani entro 180 giorni dalla nascita degli animali», spiega ancora Panepinto.

L’obiettivo principale resta comunque la tutela degli animali, con l’ente pronto a farsi carico dei costi. «L’accalappiamento costa 50 euro cadauno, le sterilizzazioni oltre 100 euro per ogni cane – dichiara -. A queste spese vanno aggiunte quelle dello screening, che variano a seconda del peso del cane. Ci tengo a ringraziare – continua il sindaco – le associazioni animaliste che hanno preso a cuore la vicenda. Chiederemo la loro collaborazione per dare in adozione i cani, anche perché il rifugio ha un basso numero di posti disponibili».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]