Sono stati denunciati i sette organizzatori e i 63 partecipanti delle due bische clandestine scoperte a Palermo dai finanzieri del comando provinciale. I funzionari dell’agenzia Dogane e Monopoli che hanno sequestrato due sale da poker non autorizzate nei quartieri Kalsa e Malsaspina-Palagonia, all’interno delle quali erano in corso tornei illegali di Texas Hold’em. L’operazione è […]
Bische clandestine sponsorizzate sui social a Palermo: settanta persone denunciate
Sono stati denunciati i sette organizzatori e i 63 partecipanti delle due bische clandestine scoperte a Palermo dai finanzieri del comando provinciale. I funzionari dell’agenzia Dogane e Monopoli che hanno sequestrato due sale da poker non autorizzate nei quartieri Kalsa e Malsaspina-Palagonia, all’interno delle quali erano in corso tornei illegali di Texas Hold’em. L’operazione è scaturita a seguito di informazioni acquisite nell’ambito del controllo economico del territorio messo a sistema con il monitoraggio dei social network, attraverso i quali le attività sono state sponsorizzate.
Profili Facebook in cui sarebbero stati pubblicizzate, in circuiti paralleli, gare da tavolo attraverso associazioni sportive dilettantistiche. Le partite si sarebbero svolte in orario serale con la partecipazione di numerosi avventori. Le associazioni, nei propri statuti avrebbero dichiarato un carattere ricreativo dei tornei, le fiamme gialle e il personale dell’agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno identificato 70 persone e trovato denaro contante appena scambiato dai giocatori per ottenere le fiches e partecipare alle giocate. Inoltre, dall’analisi dei computer trovati nelle sale da gioco è stato possibile appurare come gli eventi si fossero ripetuti nel tempo a partire almeno da gennaio, avvalendosi di un circuito clandestino online, dove sarebbero stati presenti i nominativi delle persone presenti all’interno delle sale.
Raccolti tutti gli elementi necessari, i militari e i funzionari hanno denunciato i sette organizzatori, di cui uno con precedenti specifici, per organizzazione di giochi d’azzardo e i 63 giocatori per il reato di partecipazione a giochi d’azzardo. Le attività ancora in corso, inoltre, hanno consentito il sequestro preventivo degli immobili dove hanno sede le associazioni, adibiti a bische clandestine e il sequestro probatorio di 3590 euro e di tutti i tavoli da gioco con tutti gli accessori annessi: fiches, carte da gioco, monitor e pc portatili.