In queste ore i militari avevano sentito i familiari di Elena Del Pozzo, la piccola di 4 anni che ieri secondo i primi racconti forniti ieri sarebbe stata prelevata da quattro uomini incappucciati. A rendere nota la notizia è il procuratore Carmelo Zuccaro
Bimba rapita a Mascalucia: trovato il cadavere Ritrovamento dopo interrogatori dei carabinieri
Trovato il cadavere di Elena Del Pozzo, la bambina di quattro anni che sarebbe stata rapita ieri lungo la strada che collega Mascalucia a San Giovanni La Punta, a Piano Tremestieri. Il ritrovamento, secondo quanto si apprende, è stato possibile grazie alle «pressioni esercitate durante gli interrogatori dagli investigatori». A fare ritrovare il corpo senza vita della bimba, in una strada non distanza dall’abitazione, sarebbe stata la madre. Nessun altro dato al momento è stato reso noto dagli inquirenti. La notizia del ritrovamento è stata confermata dal procuratore di Catania Carmelo Zuccaro.
I carabinieri del comando provinciale etneo già dal pomeriggio di ieri hanno interrogato più volte i familiari. Gli operatori della scientifica nella serata di ieri hanno analizzato la macchina della madre, una Fiat 500 di colore scuro. Stando ai racconti riferiti alle forze dell’ordine, quattro uomini incappucciati a bordo di un’auto avrebbero prelevata la bambina intorno alle 15 mentre si trovava a Piano di Tremestieri con la madre, che poi ha presentato denuncia. Secondo quanto raccontato, le persone sarebbero state anche armate. Un’informazione che gli inquirenti hanno cercato di verificare. Una versione che, però, non ha convinto chi sta conducendo le indagini. Nelle ultime ore sono stati ascoltati gli zii e i nonni della bambina. Così gli investigatori hanno potuto avere un quadro più chiaro anche di alcuni trascorsi familiari. Come anticipato ieri da MeridioNews, il padre della bambina in passato è stato denunciato per spaccio di sostanze stupefacenti. A suo carico anche precedenti per rapina: per questo reato è stato assolto per non aver commesso il fatto. I genitori avevano avuto dei dissidi personali – apparentemente non gravi – e non vivevano insieme ma in case separate.
La notizia del rapimento era stata diffusa sui social con un volantino con la foto della bambina e un appello: «Uniamoci per trovare questa bimba innocente». Ieri mattina la bambina era andata regolarmente all’asilo, indossava dei pantaloncini gialli e una maglietta di colore chiaro con una scritta scura e delle scarpe da ginnastica. Nella serata di ieri anche Piera Maggio, la mamma di Denise Pipitone – la bambina sparita nel nulla nel settembre del 2001 da Mazara del Vallo (Trapani) – aveva lanciato un appello per il ritrovamento della bambina.