Bilancio 2016, annullata anche la seconda seduta «Correttivi arrivati fuori dai termini per l’esame»

Continua il caos in consiglio comunale per l’approvazione del bilancio armonizzato di previsione per il periodo 2016-2018: la presidenza del consiglio comunale di Catania ha infatti deciso di annullare anche la seconda seduta per il voto dell’atto. A motivare il rinvio a mercoledì della seduta la mancanza di un maxi-emendamento correttivo richiesto dai revisori contabili nella loro nota di esame della bozza di bilancio proposta dall’amministrazione guidata da Enzo Bianco. Il documento, una sessantina di pagine, modifica in buona parte il bilancio di previsione e dovrebbe intervenire anche sul Dup, il documento unico di programmazione, già approvato dal consiglio lo scorso 30 novembre

L’emendamento sul bilancio e la proposta di deliberazione per le modifiche al Dup, necessarie per i correttivi, sono stati consegnati solo oggi, intorno alle 15, quando a Palazzo degli elefanti era già in fase di chiusura la conferenza dei capigruppo, con la presidenza che ha richiesto, a conclusione della stessa, qualche ora per decidere sul da farsi.

La decisione della presidente Francesca Raciti di rinviare la seduta è quindi arrivata alle 18. Nella giornata di domenica aveva già annullato la prima seduta prevista per oggi. «Abbiamo chiesto la trattazione di urgenza del provvedimento», spiega il consigliere del Partito democratico Niccolò Notarbartolo, vicepresidente della commissione Bilancio. «L’emendamento tecnico richiesto dai revisori è arrivato ma non ci sono le carte, non sappiamo quindi nel dettaglio le modifiche richieste l’amministrazione», spiega il presidente della prima commissione Bilancio Vincenzo Parisi (Grande Catania). «L’amministrazione, supportata dalla maggioranza spinge affinché si approvi il bilancio entro la settimana. Ma – prosegue Parisi – mi sembra difficile che riusciremo a farcela per motivi tecnici: lavoreremo in commissione domani e mercoledì, e il pomeriggio ci sarà il consiglio comunale».

Un rinvio che doveva però essere di «almeno cinque giorni, secondo regolamento, anche per le trattazioni d’urgenza», commenta Manlio Messina, del gruppo misto. «Il correttivo è arrivato solo oggi pomeriggio in consiglio. Quando avremmo dovuto leggere tutte le sessanta pagine? L’emendamento è ampiamente arrivato fuori dai termini per l’esame», spiega Messina, tra gli oppositori della giunta. 

Tra i numerosi rilievi al Bilancio previsionale evidenziati dai revisori, che hanno comunque dato «parere positivo al bilancio di previsione 2016», vi è la mancanza di un inventario completo degli immobili comunali inseriti nel piano di alienazione, che pesano per ben 27 milioni di euro. I revisori chiedono inoltre di prevedere un maggiore controllo sulle entrate provenienti da imposte e tributi – che pesano per oltre 50 milioni in più nella previsione dell’amministrazione -, nonché di provvedere a «implementare il sistema di controllo interno» relativo alle società partecipate. I revisori chiedono anche di inserire a bilancio un «emendamento che preveda maggiori economie derivanti da attività debitorie delle partecipate». Il bilancio di previsione doveva giungere, secondo i termini stabiliti, entro il 30 aprile 2016. La strada per l’approvazione sembra quindi in salita, un percorso simile a quanto già accaduto per il bilancio di previsione 2015, approvato solo il 30 dicembre dello scorso anno.


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