Decisa la ricollocazione della postazione di bike sharing in Largo Cavalieri del Santo Sepolcro, che dovrà essere effettuata, si precisa ancora nella lettera dell'ente, dopo la dismissione di quella esistente e il ripristino dei luoghi di interesse storico-culturale «avendo cura di riposizionare le basole di pietra ove dismesse»
Bike sharing, via la stazione di fronte San Cataldo Soprintendenza: «Impatto sul sito monumentale»
Dovrà essere spostata la rastrelliera destinata al bike sharing posizionata dal Comune proprio sotto le mura puniche della Chiesa di San Cataldo, in Largo dei Cavalieri del Santo Sepolcro. Lo scrive nero su bianco la Soprintendenza dei Beni culturali e ambientali di Palermo in una lettera inviata anche all’associazione dei Comitati Civici che aveva protestato con forza per lo sfregio fatto alla nostra città», riferisce il presidente dell’associazione Giovanni Moncada.
Nel corso dei sopralluoghi effettuati dai tecnici della Soprintendenza «per valutare l’idoneità dei siti prescelti per l’installazione della ciclo-stazione – si legge nella lettera – evidenziato il forte impatto determinato dalla postazione in relazione al sito di grande rilevanza monumentale, è emersa la necessità di provvedere con sollecitudine allo spostamento di quest’ultima». L’ente spiega anche dove verrà spostata la rastrelliera. Dopo un sopralluogo congiunto con l’architetto del Comune Bellanca, ad Agnello dell’Amat e Marchese del Rup , scrive ancora la Soprintendenza, è stata individuata un’area «a ridosso del marciapiede limitrofo al prospetto di palazzo della Aquile su piazza Bellini, vicino all’angolo con via Maqueda». Dopo i rilievi è stato deciso di posizionare un solo modulo con cinque postazioni per le bici e di ridurre le dimensioni del distributore automatico dei biglietti, tecnicamente totem. La ricollocazione della postazione di bike sharing però dovrà essere effettuata, si precisa ancora nella lettera della Soprintendenza, dopo la dismissione di quella esistente e il ripristino dei luoghi di interesse storico-culturale «avendo cura di riposizionare le basole di pietra ove dismesse», fatte salve le valutazioni di competenza del Comune.
Anche il consigliere comunale Filippo Occhipinti, rappresentante dei Comitati Civici, aveva protestato per il posizionamento della rastrelliera bollandola come «una scelta da incompetenti che dimostra il poco amore per questa città, per la sua storia e le sue bellezze». Le rastrelliere, aveva auspicato ancora Occhipinti «vanno posizionate dove non intralciano e possano essere utili per lo sviluppo del bike sharing, strumento da promuovere».
Quello di largo dei Cavalieri del Santo Sepolcro non è l’unico sito destinato al bike sharing interessato dalle modifiche, perché il ridimensionamento del totem è previsto anche in «piazzetta delle Due Palme, piazza della Vittoria, Foro Umberto I, piazza Cassa di Risparmio, piazza Marina».