Biancavilla, ricoverato per Covid-19 scappa dall’ospedale «Ingresso non presidiato, gli infermieri non l’hanno visto»

In pigiama e con una borsa di plastica con dentro tutti i suoi effetti personali. Così un 64enne di Maletto è scappato questa mattina dall’ospedale Covid di Biancavilla, dove era stato ricoverato ieri mattina per avere contratto il coronavirus in una forma piuttosto forte: l’uomo, infatti, ha una polmonite interstiziale bilaterale e non satura bene. Non è bastato questo a fermarlo. Stando a quanto ricostruito finora, l’uomo avrebbe preso la littorina della Ferrovia Circumetnea alla fermata della stazione di Biancavilla alle 7.20 e sarebbe sceso a Maletto. Poi, a piedi, sarebbe tornato a casa dove la madre con cui vive, consapevole della positività al Covid-19, lo ha isolato in una stanza

«I reparti, per sicurezza, non possono essere blindati – risponde a MeridioNews il direttore sanitario del presidio di Biancavilla Mario Patanè – Le porte antipanico, anzi, sono semplici da aprire proprio perché l’uscita deve essere facilitata, per esempio in caso di incendio». Al di là delle questioni logistiche, ci si chiede come sia stato possibile che il 64enne abbia potuto agire indisturbato. «C’è solo una guardia giurata davanti al Pronto soccorso – spiega Patanè – mentre l’ingresso principale della struttura non è presidiato. Gli infermieri che erano di turno in reparto – assicura il direttore sanitario – mi hanno detto di non averlo visto». L’uomo, che adesso è stato di nuovo ricoverato in ospedale, rischia una denuncia. Dell’accaduto, infatti, sono già stati avvisati sia i carabinieri di Biancavilla che quelli di Maletto

Impiegato come applicato di segreteria in una scuola di Catania, chi lo conosce parla di lui come una «persona per bene, che non ha mai dato fastidio o segni di squilibrio. Mai ci si poteva aspettare un gesto del genere, così sconsiderato». Eppure pare che, di fronte ai sanitari tornati a prenderlo per riportarlo in ospedale, in merito al suo allontanamento abbia dato risposte piuttosto confuse. «Ha detto che aveva letto il suo nome scritto in rosso in una lista – riferisce a MeridioNews il sindaco di Maletto Pippo De Luca, che si è attivato per ricostruire gli spostamenti del 64enne e avvisare le forze dell’ordine e i sanitari – Un colore che avrebbe significato essere uccisi e poi pagati». L’uomo, adesso, è stato nuovamente ricoverato. «Lo abbiamo riaccolto – conclude il direttore sanitario – e ho disposto che venga visitato anche da uno psicologo addetto ai pazienti Covid». 

Marta Silvestre

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