I dipendenti che lavorano alla costruzione del nuovo padiglione dell'ospedale Maria Santissima Addolorata non ricevono pagamenti da quasi un anno. Alla notizia del nuovo rinvio, annunciato ieri, uno di loro ha minacciato di lanciarsi dal terzo piano dell'edificio. «La situazione è davvero drammatica», afferma Domenico Morabito, sindacalista della Filca-Cisl
Biancavilla, operaio di 50 anni minaccia il suicidio Senza stipendio da 10 mesi, salvato dai carabinieri
Si sono registrati momenti di forte tensione nella prima mattinata di ieri all’interno del cantiere di via Cristoforo Colombo, a Biancavilla, dove è in corso la realizzazione del nuovo padiglione dell’ospedale Maria Santissima Addolorata. Un operaio di 50 anni ha minacciato di gettarsi nel vuoto da un altezza di oltre 15 metri, per manifestare lo ostato di disperazione che lui e altri colleghi stanno vivendo per il mancato pagamento degli stipendi. I lavoratori, circa una quindicina, sono dipendenti della Lotos srl di Acicastello, e non percepiscono lo stipendio da dieci mesi. In questo arco temporale ai dipendenti sono stati soltanto degli acconti.
Ieri mattina l’uomo, che assieme ai colleghi avrebbe dovuto ricevere parte degli arretrati, alla notizia che non sarebbero stati ancora pagati, preso dallo sconforto, è salito al terzo piano dell’edifico e scavalcando la ringhiera ha manifestato l’intenzione di buttarsi nel vuoto. Soltanto l’intervento dei carabinieri della stazione di Biancavilla ha fatto desistere l’uomo dall’intento suicida.
«La situazione che i lavoratori stanno vivendo è davvero drammatica», afferma Domenico Morabito, dirigente della Filca-Cisl. «La Cisl sta seguendo il caso dallo scorso luglio». L’impresa ha consegnato il Sal, lo Stato di avanzamento lavoro. I sindacati sono stati informati «di aver qualche problema con l’Asp di Catania, ma l’azienda ci aveva rassicurato che avrebbe liquidato almeno il 50 per cento degli stipendi arretrati», spiega Morabito. «Il lavoratore si aspettava una comunicazione in tal senso, ma non avendo avuto riscontri ha pensato di compiere quel gesto».
La Cisl ha chiesto una convocazione urgente all’Asp, coinvolgendo tutti i soggetti in campo, in sinergia con la prefettura di Catania e l’Ispettorato provinciale del lavoro. Dall’ufficio stampa dell’Azienda sanitaria precisano che alla Regione è stato inviato l’ultimo Stato di avanzamento lavoro presentato dalla ditta e che quindi si è in attesa che gli uffici competenti versino la somma necessaria per il saldo.