A Palermo il centrocampista, 16 anni, è stato l'eroe del passaggio del turno in Coppa Italia: «I tiri da fuori sono la mia specialità, ho visto che la difesa arretrava e ci ho provato». E sul futuro pone l'asticella molto in alto
Biancavilla, il piccolo Marcellino e l’eurogol al Barbera «Il mio obiettivo? La Nazionale under 17 e la serie A»
«Questo è un colpo che ho. I tiri da fuori sono la mia specialità». Il centrocampista del Biancavilla, Placido Marcellino, è l’autore del’eurogol di mercoledì scorso al Barbera nella sfida del turno preliminare di Coppa Italia di serie D contro il Palermo. Il sedicenne (classe ’02) ha battuto il portiere rosanero Fallani con un tiro da oltre trenta metri che non ha lasciato scampo all’estremo difensore, per il momentaneo 0-1 dei gialloblu.
«L’ho cercato: ho visto che la linea difensiva avversaria stava arretrando e ho cercato di spiazzarli con questo tiro». Un vero e proprio golazo che ha lasciato i tifosi senza parole, tanto da tributargli, anche tra i rosanero, un applauso spontaneo: «Ho sentito gli applausi della tribuna, soprattutto quando sono uscito. Questo per me è stato un enorme piacere e un onore».
Nella sfida di Coppa, il Biancavilla neopromosso dall’Eccellenza non partiva di certo con i favori dei pronostici. Eppure ha eliminato i rosanero ai rigori, dopo l’1-1 dei tempi regolamentari: «Giocare contro il Palermo non è mai facile in nessuna categoria – sottolinea il sedicenne – Al Renzo Barbera, davanti a tutto quel pubblico, è stato ancora più bello». Il pregio dei gialloblu è stato quello di non aver sofferto timori reverenziali di fronte a un avversario quotato: «Il mister si complimenta con noi giorno dopo giorno, ci stimola e ci incoraggia a dare sempre di più. Abbiamo dimostrato di essere un gruppo valido e molto unito». E le cose stanno andando per il verso giusto anche in campionato, dato che dopo due giornate gli etnei sono in vetta con sei punti: «Quest’anno non ci siamo posti obiettivi. Sappiamo che dobbiamo lottare partita dopo partita. E sappiamo che con lavoro duro e sacrificio i risultati arrivano».
Classe 2002, Marcellino spera di trovare spazio in squadra anche grazie alla regola che vuole quattro under (un ’99, due 2000 e un 2001) in campo: «Quest’anno si può trovare più spazio rispetto all’anno scorso. Ovviamente la serie D non è l’Eccellenza, questo lo sappiamo. Il mister mi dice di dare sempre il massimo e non pensare mai al passato per restare sempre concentrato sul presente».
Con i suoi sedici anni (ne compirà 17 a fine mese), Marcellino è il piccolo del gruppo gialloblu, cosa che però non lo ha finora frenato nei suoi miglioramenti: «Ci sono tanti elementi esperti in squadra e il loro aiuto è fondamentale. Mi danno dei consigli, soprattutto alcuni ragazzi che questa categoria già l’hanno fatta per tanti anni».
Durante la scorsa stagione, per il ragazzo è anche arrivata la soddisfazione della convocazione nella Rappresentativa under 17 della LND: «Mi piacerebbe tornare in Nazionale. È uno degli obiettivi di quest’anno. L’anno scorso è stata una grande esperienza che mi ha aiutato a crescere e a migliorare. Confrontarsi con il meglio fa sempre bene». Per il futuro, però, il ragazzo non ha dubbi e pone l’asticella abbastanza in alto: «Io voglio salire di categoria e non fermarmi tra i dilettanti. Voglio arrivare tra i professionisti. L’anno scorso ero in Eccellenza, quest’anno in D. Adesso sogno di fare una scalata, giocare prima in C, poi in B e infine – conclude Marcellino – in serie A».