L'operatore sanitario del Maria Santissima Addolorata ha continuato a lavorare anche in questi giorni nel reparto di Chirurgia e a bordo delle ambulanze del 118. I sanitari del Santissimo Salvatore, invece, non sono in servizio dallo scorso 30 marzo
Biancavilla: altro infermiere positivo al Covid-19 Domani ancora esami all’interno del nosocomio
Sale a tre il numero degli operatori sanitari contagiati a Biancavilla. Dopo i due casi registrati ieri, mentre oggi è arrivato il tampone positivo anche per un terzo infermiere in servizio all’ospedale Maria Santissima Addolorata. La conferma dell’esito è arrivata nel pomeriggio di oggi, ma il tampone era stato effettuato la scorsa settimana. In questi giorni l’infermiere del reparto di Chirurgia, che svolge attività anche a bordo delle ambulanze del 118, ha continuato a lavorare, secondo quanto accertato da MeridioNews, almeno fino a martedì.
Adesso, i tamponi sono stati effettuati anche al personale in servizio al Pronto soccorso. Una situazione che, al momento, preoccupa anche alcuni ginecologi e chirurghi dell’ospedale Castiglione-Prestianni di Bronte che, a turnazione, prestano servizio anche nei reparti di Chirurgia e Ginecologia di Biancavilla. A fare la spola sono anche alcuni anestesisti. Non è escluso che anche per il nosocomio di Bronte possano partire i tamponi sul personale.
A Paternò, intanto, sale a quota 19 il numero di persone contagiate dal Covid-19. Gli ultimi tre casi positivi, anche qui, si sono registrati all’interno dell’ospedale Santissimo Salvatore: si tratta di un paziente e di due operatori sanitari. Il 41enne ricoverato nel reparto di Psichiatria – e passato anche da Ortopedia per la necessità di un busto – è stato poi trasferito all’ospedale di Caltagirone. Test positivo anche per una infermiera e per un operatore di una ditta esterna. Entrambi non sono in servizio dallo scorso 30 marzo.
Tutti i reparti dell’ospedale – i cui ambienti sono già stati sanificati – sono in piena funzione. «Ci siamo attivati subito contattando la responsabile del presidio – dicono Giuseppe Palumbo e Orazio Lopis della Uil Flp – chiedendo di procedere con la massima urgenza per effettuare i tamponi a tutto il personale. Abbiamo anche chiesto la quarantena per gli operatori del reparto di Medicina e del Pronto soccorso». Questa mattina, intanto, sono arrivati trecento tamponi per tutti gli operatori sanitari e per il personale che si occupa delle pulizie.