Antonio Nasca stava camminando sul marciapiede davanti al bar Condorelli. «Ho avuto la fortuna di sentire il clacson e ho trovato una via di fuga», racconta l'uomo. Accanto a lui c'era il 70enne che è stato travolto e si trova in Terapia intensiva. Guarda il video
Belpasso, parla l’uomo sopravvissuto al violento incidente «Mi sento un miracolato: non ci sono altre spiegazioni»
«Mi sento un miracolato, non c’è altro modo di definire quello che mi è accaduto. Nell’arco di mezzo secondo, ho sentito come un’esplosione». Per Antonio Nasca oggi è un nuovo giorno pieno di vita, dopo che ieri, intorno alle 11.30, è riuscito per un soffio a scampare all’impatto del camion contro il bar Condorelli di Belpasso. Il 70enne che si trovava accanto a lui, invece, è stato travolto insieme a un’auto. «Non mi ero accorto che ci fosse un uomo vicino a me – continua Nasca – Mi trovavo vicino alla veranda e ho avuto la fortuna di sentire il clacson. Mi sono accorto che il mezzo scendeva ad alta velocità e ho temuto non ci fosse possibilità di salvarsi».
Una questione di attimi che sono stati determinanti per Nasca per riuscire a spostarsi per non rientrare nel tragitto del camion. «Fortunatamente ho trovato una via di fuga – sottolinea l’uomo ancora sconvolto per quanto accaduto – In un istante, ho visto arrivare l’autocarro e, non so bene come, ho avuto la prontezza di girarmi, spostarmi ed evitare il tutto. Poi – aggiunge – mi sono ritrovato a terra, in mezzo al vetro». Per Nasca non ci sono state particolari conseguenze, se non naturalmente il grande spavento. «Non credo che l’uomo vicino a me si sia reso conto di cosa stava accadendo – continua – Dopo l’impatto quello che ho visto faceva rabbrividire. Per questo mi sento fortunato, miracolato».
Il 70enne che camminava su quello stesso marciapiede al fianco di Nasca e che è stato investito, adesso si trova ricoverato nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale Cannizzaro di Catania dove la sua prognosi resta riservata. Arrivato nel nosocomio etneo trasportato con l’elisoccorso, l’uomo che aveva subito un gravissimo politrauma è stato sottoposto a un lungo e complesso intervento da un’equipe dell’unità operativa di Ortopedia. Gli specialisti, diretti dal dottor Gianfranco Longo, hanno ricomposto le varie fratture, che hanno interessato soprattutto gli arti. Intanto, continuano le indagini per risalire alle cause che hanno portato il camion a perdere il controllo. Il guidatore del mezzo – un uomo di circa 40 anni – in un primo momento, sarebbe scappato, salvo poi costituirsi ai carabinieri nel pomeriggio. Il mezzo, secondo quanto verificato da MeridioNews, sarebbe stato senza assicurazione.