La prima volta all'esterno dell'istituto di credito apparve la scritta No Tav. L'episodio si è ripetuto altre tre volte, ma senza firma. Il sospetto è che la mano possa essere la stessa. «Stiamo indagando», spiegano i carabinieri. Intanto clienti e dipendenti sono rimasti fuori
Belpasso, colla a serratura della banca «È la quarta volta in meno di due anni»
Clienti e dipendenti della filiale Unicredit di Belpasso sono rimasti chiusi fuori stamattina. Nella notte ignoti hanno messo della colla nella serratura dell’ingresso, nella centrale via Roma. «È la quarta volta che succede in meno di due anni», dice un uomo davanti al portone chiuso. Nonostante il servizio di videosorveglianza esterna sia attivo, gli autori non sono stati individuati in nessuno dei casi precedenti. La prima volta a essere colpite furono anche altre due banche belpassesi, tutte nella stessa notte: Banca Agricola Popolare e Banca di Lodi. Sulle vetrate di tutt’e tre comparve la scritta No Tav, ma la colla fu messa solo alle porte di Unicredit e Banca Agricola Popolare.
All’esterno dell’istituto di credito sono attesi i carabinieri, per raccogliere la denuncia e fare i rilievi del caso. «Sappiamo non essere il primo caso e svolgeremo le opportune indagini per risalire alla responsabilità del gesto», spiegano i militari dal comando belpassese. Ma nessun accenno viene fatto sulla pista che starebbero seguendo, anche in relazione alle scritte apparse nel primo degli episodi, che per il resto dei dettagli paiono molto simili l’uno all’altro. Non si esclude che la mano, perciò, possa essere la stessa. L’orario di apertura della banca, anche questa mattina, slitterà a non prima delle 10.30. Il tempo necessario al fabbro per sbloccare la serratura.