Bellolampo, la sesta vasca va verso l’esaurimento La settima è in gara, forse i rifiuti andranno altrove

Luglio mese cruciale per Bellolampo. La discarica di rifiuti di Palermo entro questo mese molto probabilmente vedrà andare in esaurimento la sesta vasca e, quasi in contemporanea, dovrebbe vedere aggiudicata la gara per la settima. Per la realizzazione di quest’ultima, però, potrebbe essere necessario un anno – come confermato ieri dall’amministratore unico di Rap Giuseppe Norata, in audizione al consiglio comunale. Ecco perché è allo studio un’ipotesi di trasferimento temporaneo dei rifiuti prodotti nel capoluogo siciliano. Anche per evitare l’ennesima crisi, scongiurata negli ultimi giorni – dopo un incendio avvenuto proprio a Bellolampo – solo dopo un serrato vertice tra l’assessore all’Ambiente Giusto Catania e Norata. 

Questa mattina, invece, nuovo incontro all’assessorato all’Energia della Regione, per quella che è stata definita «una riunione operativa sull’impianto di Bellolampo gestito dalla Rap». All’incontro hanno partecipato l’assessore Alberto Pierobon per la Regione con il dirigente Salvatore Cocina, l’assessore Catania conNorata, e i tecnici del Comune e dell’assessorato. Sul tavolo, le proposte e la necessaria sinergia e collaborazione per garantire la continuità del servizio individuando le soluzioni meno costose e più funzionali, ragionando anche nel lungo periodo. La situazione è monitorata da mesi anche perché la gestione su Palermo ha dei riflessi su tutto il sistema regionale e la Rap attende l’esito degli ultimi rilievi per capire quanti giorni restano di attività.

L’iter per i lavori alla settima vasca è in corso e si confida di arrivare alla gara entro questo mese. Secondo il cronoprogramma, però, l’abbancamento potrà essere possibile solo nella prima metà del prossimo anno (nella migliore delle ipotesi). Il nodo dunque è dove conferire i rifiuti, che oggi tra città e Comuni della provincia sono circa mille tonnellate al giorno, in questa fase transitoria. La prima soluzione riguarda il trasferimento dei rifiuti altrove: la Rap si è rimessa alle decisioni della Regione che a sua volta ha effettuato un monitoraggio dei vari impianti disponibili al momento nell’Isola sulla base della capacità residua, della distanza e della tipologia di rifiuto. Sono state riscontrate varie disponibilità per questo trasferimento temporaneo ed è già pronta una ipotesi di decreto. Nel frattempo la Rap proseguirà l’iter perché sia possibile abbancare rifiuti nella cosiddetta area ex inerti, che per almeno un paio di mesi permetterà di risparmiare anche i costi di trasporto depositando in loco i rifiuti stabilizzati. Queste soluzioni consentiranno da sole di superare la fase transitoria senza per altro incidere sulla capacità della settima vasca. Sono state però discusse anche altre soluzioni che oggi sono ritenute valide come alternative ma su cui sono stati richiesti al tavolo alcuni approfondimenti.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]