Il sindaco Enzo Bianco, presidente del consiglio di amministrazione dell'ente, ha presentato questa mattina in una conferenza stampa la nuova guida del Teatro massimo Bellini. Roberto Grossi, scelto per il suo «approccio manageriale nei confronti della cultura», parla di efficienza, apertura e rinnovamento
Bellini, si insedia il sovrintendente Grossi «Spending review, rilancio e trasparenza»
«Lavoreremo con efficienza, qualità e trasparenza per riconnettere il Teatro massimo Bellini alla città di Catania». Ha scelto queste parole per presentarsi nella sua nuova funzione di sovrintendente dell’ente Roberto Grossi. A ufficializzare la sua carica ci ha pensato il sindaco di Catania Enzo Bianco che presiede il consiglio di amministrazione. Lo stesso che ha votato all’unanimità la scelta di Grossi come sovrintendente già lo scorso giugno. «Grossi ci ha colpito per il suo approccio manageriale nei confronti del settore culturale, oltre che per l’eccezionale curriculum che vanta», afferma Bianco.
Grossi, 58enne romano, è stato il fondatore di Federculture – la federazione nazionale degli enti e delle aziende pubbliche e private del settore cultura, turismo, e tempo libero che tutt’ora presiede -, e presidente dell’accademia di Belle arti di Roma. Sempre nella capitale ha ricoperto le cariche di presidente del MAXXI e del Conservatorio musicale Santa Cecilia. «Il suo profilo è certamente una grande opportunità per il Bellini perché – prosegue Bianco – per superare le delicate condizioni dell’ente ci vogliono una buona gestione di risorse finanziarie, che sono sempre più scarse, e un progetto ambizioso». La parola d’ordine del progetto disegnato in questi mesi intorno al Bellini è apertura. «Apriremo il teatro alla città, ai turisti, agli under 26, alle scuole e alle università, cercando di riconquistare gli abbonati che abbiamo perso strada facendo», annuncia Bianco. Che aggiunge: «Non nascondiamo che cercheremo apprezzamento anche a livello nazionale e internazionale, e il background di contatti di Grossi ci aiuterà certamente a centrare l’obiettivo».
Grossi, nel frattempo, dichiara che sarà «il primo a rimboccarsi le maniche ma gli altri lavoratori dovranno fare lo stesso perché – sottolinea – sono finiti i tempi in cui le realtà culturali ricevevano fondi a prescindere dai numeri e dalla programmazione». Il primo appuntamento del nuovo sovrintendente del Bellini in effetti è la redazione del Piano industriale triennale dell’ente, mentre la stagione lirica e sinfonica 2015 – 2016 è già stata decisa. «Nei prossimi giorni il consiglio di amministrazione si riunirà e il 25 settembre presenteremo il nuovo cartellone», precisa Bianco.
Nonostante i buoni propositi, non sono mancati i riferimenti alla filosofia di razionalizzazione delle risorse che interesserà le casse dell’ente. Ma Grossi è chiaro: «Siamo in un periodo di spending review ma non per questo ci saranno licenziamenti e diminuzione dei livelli salariali. E – continua – sono a conoscenza della passate proteste dei lavoratori precari, ma i loro contratti a tempo determinato dipendono dalla Regione Sicilia». «L’ente negli anni si è spogliato di alcune professionalità e non c’è dubbio che dovremo puntare molto sulla produzione e sul marketing con appositi presidi», aggiunge Grossi. Mentre per i tempi di rilancio sostiene che «non ce ne sono di particolari perché il rinnovamento è già partito». Il nuovo dirigente promette in ultimo anche «maggiore trasparenza in relazione alle pubblicazioni di numeri e dati sul sito del Bellini che – conclude – verrà totalmente rinnovato».