Basket, Capo d’Orlando crolla a Milano Bene Agrigento, male Trapani e Ragusa

Si sono giocate ieri le gare che hanno visto protagoniste le squadre siciliane di basket:

Serie A
EA7 Emporio Armani Milano-Betaland Capo d’Orlando 91-54
Altra sconfitta pesante per la squadra paladina che cade in casa delle scarpette rosse. Gli ospiti cominciano bene con due canestri da fuori, ma Milano reagisce subito e dopo qualche minuto conduce per 11-6. I meneghini non riescono ad aumentare il gap, anche se i siciliani non trovano il canestro e questo consente all’Olimpia di chiudere il primo quarto sul 22-8. Nella seconda frazione, i biancazzurri non riescono a diminuire lo scarto, che anzi sale a +21 sul 32-11. Bertans continua a bucare il canestro, Capo invece è costretta a rinunciare Maynor per infortunio, così si va all’intervallo sul 46-21. Al rientro sul parquet, Kuzminskas e Cinciarini trovano il +30: in campo non c’è partita anche se l’Orlandina piazza un parziale di 0-5, ma il punteggio alla terza sirena è di 72-33. L’ultimo quarto è utile soltanto a fini statistici: l’Orlandina trova 21 punti anche perché i padroni di casa leggermente lasciando qualche spazio libero in più in campo. Adesso i siciliani si ritrovano penultimi da soli.

Serie A2
Fortitudo Agrigento-Bertram Tortona 88-78
Ritorno alla vittoria per la squadra di coach Ciani che si impone su Tortona. Zugno e Cannon trovano un immediato 5-0, ma i piemontesi reagiscono con Garri e Johnson e si portano avanti nel punteggio, anche se sulla sirena, Evangelisti porta i siciliani a -1 sul 24-25. Nel secondo periodo di gioco la Fortitudo mette in crisi gli ospiti, grazie ai punti di Simone Pepe. Tortona si fa sotto con Divac, grande ritmo di entrambe le squadre e Agrigento arriva a metà gara sul 48-41. È nella terza frazione che la Fortitudo costruisce la vittoria. Evangelisti non sbaglia dalla distanza con Zilli reattivo su tutti i palloni. Cannon e Williams trovano punti importanti che valgono il 73-60 a dieci minuti dal termine. Nell’ultimo quarto due triple di Simone Pepe infiammano il PalaMoncada, ma anche Zugno si rivela decisivo nel dare il proprio apporto. A questo punto i siciliani tengono gli avversari a distanza e conquistano una vittoria importante per allontanarsi dalle zone calde della classifica.

Virtus Roma-Pallacanestro Trapani 86-78 Nuova sconfitta per la squadra di coach Ducarello che cade sul parquet di Roma. Bene i padroni di casa nei minuti iniziali con Aaron Thomas e Landi. I capitolini si portano subito in vantaggio e i siciliani non riescono a controbattere a dovere, anche se Renzi e Jefferson riducono le distanze e si arriva alla fine del primo quarto sul 26-21. Nella seconda frazione la gara continua sul filo dell’equilibrio, anche se Maresca tiene i suoi in vantaggio e una tripla di Parente vale il 49-42 a metà gara. Le squadre rientrano in campo e la situazione cambia radicalmente, con Perry e Renzi che in pochi minuti prima agganciano e poi sorpassano la Virtus. I ritmi calano, ma Roma opera il controsorpasso e stacca leggermente i siciliani arrivando alla terza sirena sul 70-64. Nell’ultimo quarto, padroni di casa in difficoltà, ma Lee Roberts trova punti importanti e decisivi. A questo punto i capitolini controllano e gestiscono il vantaggio e a fine gara il tabellone segna 86-78.

Serie A1 femminile
Virtus Eirene Ragusa-Famila Wuber Schio 65-78
Secondo ko consecutivo per la Passalacqua che cade in casa contro le rivali di sempre, le vicecampionesse d’Italia di Schio. Le venete passano al PalaMinardi e allontanano ancora di più, per le iblee, la possibilità di potere agganciare il secondo posto in classifica. Ragusa parte bene, con Ndour e Hamby che trovano punti pesanti, anche se la Famila risponde con Anderson, così si arriva alla prima sirena sul pari a quota 19. La seconda frazione è negativa per la Passalacqua che trova soltanto nove punti, sbagliando anche facili canestri in contropiede, così Schio ne approfitta per Scappare sul 28-39 alla seconda sirena. Ragusa è costretta a inseguire, ma il divario aumenta anche nel terzo periodo che si conclude sul 46-61. Anderson continua a fare la voce grossa anche nell’ultimo quarto e le venete diventano irraggiungibili per le iblee che soccombono con il punteggio di 65-78.


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