Associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, ricettazione e danneggiamento in seguito a incendio. Con queste accuse i carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa nel corso delle indagini preliminari dal giudice del tribunale di Caltanissetta su richiesta della Direzione distrettuale antimafia – a carico di sette persone. Una è finita agli arresti domiciliari, quattro in carcere e per due persone è scattato il divieto di dimora nella provincia di Enna. Il provvedimento è stato eseguito nel territorio di Barrafranca. Stando a quanto è stato ricostruito dagli inquirenti, gli indagati farebbero parte di una delle bande che gestiva il traffico di droga in quel territorio. Nell’ambito dell’operazione sono state recuperate armi e sostanze stupefacenti, oltre a una piantagione di marijuana nel territorio di Piazza Armerina. Secondo gli investigatori, l’organizzazione si sarebbe rifornita di droga da Catania e, per assicurarsi le somme di denaro dai clienti, avrebbe accettato come pegni anche gioielli, presi a garanzia, auto rubate e carte Postepay dove veniva accreditato il reddito di cittadinanza.
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