Barcellona, polizia arresta l’ex assessore Coppolino Abusi edilizi coperti. Coinvolti sindaco e funzionari

Divieto di dimora e di ingresso nel Comune di Barcellona Pozzo di Gotto per il sindaco Roberto Materia accusato di abuso d’ufficio nell’indagine che, questa mattina, ha portato all’arresto dell’ex assessore allo Sport Angelo Coppolino, finito in carcere, e del funzionario dell’ufficio tecnico Edilizia Carmelo Rucci, al quale sono stati invece concessi i domiciliari. Entrambi sono accusati di concussione, induzione indebita di dare o promettere utilità, abuso d’ufficio e falso. A finire nell’inchiesta è anche l’ex segretario del Comune Santi Alligo, per il quale il sostituto procuratore Matteo De Micheli ha chiesto e ottenuto dal gip Fabio Gugliotta la misura cautelare dell’obbligo di dimora, per le accuse di uso di atti falsi e favoreggiamento personale. 

Falso ed abuso d’ufficio per l’architetto Bruno Isgrò, i tecnici comunali Francesco Livoti, Giuseppe Bonomo e il vice comandante della polizia municipale Salvatore Di Pietro cui viene anche contestata l’induzione indebita di dare o promettere utilità. Ad eccezione di Isgrò, a cui è stata imposta la misura del divieto di esercitare la professione di architetto per sei mesi, per gli altri è stata disposta la misura interdittiva della sospensione dal servizio. Al primo cittadino viene contestato la revoca dell’incarico dell’allora comandante della polizia municipale. 

Al centro dell’indagine – portata avanti fin dal 2014 attraverso intercettazioni telefoniche, acquisizione di tabulati, sopralluoghi, analisi e sequestro di documenti ed edifici – le presunte irregolarità riguardanti immobili riconducibili a Coppolino e ad alcuni suoi familiari. I successi approfondimenti avrebbero consentito di documentare le pressioni esercitate dall’assessore su tecnici e amministratori compiacenti per nascondere le macroscopiche difformità e i conseguenti illeciti edilizi. Per la procura si è trattato di «false attestazioni, omissione di accertamenti, velocizzazione indebita delle relative pratiche, omissione di atti dovuti», messe in atto «dietro la sapiente regia del Coppolino». Tali pratiche avrebbero consentito al politico, che si dimise nel 2016 in seguito alla notizia dell’indagine, di trarne un ingiusto vantaggio patrimoniale. Gli altri indagati, invece, sarebbero stati «animati dalla speranza di ottenere futuri vantaggi».

Poche ore dopo la notizia della disposizione del tribunale, il sindaco di Barcellona ha diffuso una nota: «Il provvedimento è stato adottato nel quadro di un’indagine relativa a vicende di qualche anno addietro e che vede coinvolte anche altre persone – si legge -. Desidero riferire ai miei concittadini che sono assolutamente sereno, di quella serenità che nasce dall’intimo convincimento, dalla consapevolezza, di avere agito sempre all’interno del percorso tracciato dalla legge, non soltanto in questa vicenda ma in tutta la mia esperienza di vita. A questa consapevolezza si accompagna la fiducia che ho sempre riposto nelle forze di polizia e nella magistratura e che riconfermo anche in quest’occasione. Difenderò – conclude Materia – la mia posizione, la mia dignità di politico e di uomo, nelle sedi deputate, sostenuto da questi pensieri e dalla professionalità dei miei avvocati, fiducioso, dunque, di poter chiarire tutto in breve tempo».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]